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Emergenza Etna, Scapagnini chiede una legge speciale
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:59 nella categoria Territori

”Le compagnie aeree vanno e vengono tranquillamente dall’ aeroporto e a me sembra che dimostrino che l’ aeroporto di Catania non è pericoloso; domani (oggi per chi legge, ndr)
salirò sul primo o sul secondo volo portando con me la mia nipotina per dimostrare quanto sono convinto della sicurezza assoluta di questo aeroporto”. Lo ha detto il sindaco di Catania, Umberto Scapagnini, che Ieri mattina ha presieduto nell’ aeroporto di Fontanarossa una riunione straordinaria del consiglio comunale per affrontare il tema della chiusura dello scalo e quello della scelta delle
compagnie aeree nazionali di non utilizzare fino al 19 dicembre l’ aerostazione a causa della cenere vulcanica emessa dall’ Etna. Scapagnini ha detto che la riunione ”ha un senso provocatorio”. ”Sono convinto – ha aggiunto – dell’ intervento del ministro dei Trasporti e conto molto sulla capacità dell’
Enac di rendersi conto della situazione di intervenire anche sulle compagnie aeree e ciò impedirà di fare dei passi clamorosi e forti come per esempio la richiesta di cancellazione e di azzeramento degli slot”. Scapagnini ritiene ”necessario preparare una legge speciale, sottolineando come da quello che dicono i vulcanologi, l’ Etna si sta trasformando in un vulcano con delle caratteristiche
hawaiane”. ”Una legge speciale che ci consenta – ha aggiunto – non solo di prevedere l’ evento ma anche di intervenire rapidamente e di cominciare a progettare delle piste alternative quando si verifica il fenomeno”. ”Tutto questo – ha concluso – deve essere supportato da un sostegno economico per tutte le attività danneggiate. Ciò si può ottenere soltanto con una legge speciale. Così come si fa per Venezia che ha il problema dell’ acqua alta, noi abbiamo il problema del vulcano. Non possiamo certamente scomparire o fare scomparire metà Sicilia”. ”Vedremo di risolvere in prospettiva il problema di questo aeroporto – ha concluso Lombardo – E se sia il caso di trasferire almeno una pista adeguata nella Piana di Catania”.