edizione Nazionale
Fiavet Palermo, situazione Alitalia peggio della Fiat
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 12:18 nella categoria Territori

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dal delegato provinciale della Fiavet Palermo, Gino Campanella: “E’ tempo, ormai, di santificare lo staff dirigenziale dell’Alitalia che, da grande benefattore degli agenti di viaggio, ha pensato di ridurre la commissione al 3% lordo. Nessuno di noi se l’aspettava e la notizia improvvisa è stata accolta come un fulmine a ciel sereno. Un vero e proprio ‘miracolo’, fatto apposta per aiutarci a sanare i nostri bilanci in rosso. Da sempre siamo stati riconosciuti, dai vari dirigenti Alitalia, partners indispensabili e insostituibili. Per questi motivi dobbiamo ringraziarli, e auguriamo loro lunga vita e che Dio, quando sarà, li abbia in gloria, tra la luce dei beati. Purtroppo, e dico purtroppo, in questo mondo democratico non tutti la pensano allo stesso modo. Ci sono infatti agenti, rompiscatole, che disprezzano decisioni dittatoriali, come quelle che ha fatto e fa Alitalia, per cui, anziché immaginarli tra i beati, li vedrebbero volentieri altrove. Non si capisce, infatti, da che parte stanno. Ci ritengono preziosi intermediari, mentre in verità ci pugnalano alle spalle. Sono con noi o contro di noi? I fatti dimostrano che sono contro di noi, anzi lo sono sempre stati. Ci hanno trattato e ci trattano da schiavi, hanno approfittato della nostra disunione, ci hanno manovrati e ci manovrano come se fossimo delle marionette. Ci stanno costringendo a chiudere bottega e a dirottare i clienti verso altri vettori. Ma quanto potrà fruttare questa riduzione di commissione? Venti milioni di Euro? Ma hanno pensato quanto perderanno se gli agenti non venderanno più Alitalia? Molti lo pensano, lo dicono e lo faranno. Hanno pensato che circa 10.000 addetti alla biglietteria saranno licenziati? Sanno che ogni licenziamento peserà sulla loro coscienza? Chi potrà giustificare le loro azzardate politiche commerciali? Che dirà il Governo e il Ministero del tesoro quando gli agenti in massa invieranno lettere di licenziamento per i propri dipendenti? Lo sanno che il numero di licenziati sarà superiore a quello effettuato dalla Fiat? Pensano ancora di approfittare di una categoria ‘disunita’ che non è e stata nemmeno difesa dalle Organizzazioni di categoria delle quali l’Alitalia se ne è infischiata e continua a non tenerne conto? Basta! Basta! I tempi sono cambiati! Gli agenti italiani sono tutti carichi di rabbia e sapranno raggiungere, ora, quella unità sognata da tempo. E’ necessario che i dirigenti delle Organizzazioni di categoria raggiungano, finalmente, ferrei accordi in difesa degli agenti e della loro dignità calpestata dall’atteggiamento provocatorio dell’Alitalia. Una strategia di lotta concordata dai vertici delle Organizzazioni potrà, senza dubbio, unire la base e tutti quanti insieme possiamo difendere il nostro posto di lavoro. Ora o mai più”.