Alcuni punti dello schema di decreto legislativo in materia di orario di lavoro ”rischiano di pregiudicare gravemente gli interessi delle aziende del settore
turismo”. Lo sostiene Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi Confturismo. Bocca sottolinea che ”il provvedimento regola la materia in modo uniforme per tutti i settori produttivi e, pertanto, non tiene conto delle esigenze dei settori caratterizzati da intensificazioni stagionali dell’attività”. Nel corso di un’audizione che si è svolta ieri alla Commissione Lavoro della Camera, Federalberghi ha espresso queste osservazioni: l’obbligo di un riposo giornaliero di undici ore consecutive stravolge l’organizzazione del lavoro delle aziende stagionali, con la conseguenza che il personale che presta servizio nel turno serale non potrà essere impiegato al mattino successivo; analoghi problemi si pongono per il lavoro a turni; le disposizioni della direttiva che consentono alla contrattazione collettiva di negoziare soluzioni per la gestione del riposo settimanale non vengono recepite; ne consegue una
perdita di competitività rispetto alla concorrenza internazionale. Federalberghi confida quindi in una modifica del decreto ”per soddisfare i bisogni del settore”.