edizione Nazionale
Marchio europeo per le vacanze ecologiche
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 12:22 nella categoria Territori

Rappresenta un fiore stilizzato con una corolla a dodici stelle dorate e al centro la ‘E’ di un
blu inteso che ricorda la bandiera europea. E’ il marchio ecologico che guiderà il turista nella
ricerca di un alloggio rispettoso dell’ambiente. La Commissione europea che ieri ha lanciato l’iniziativa a Bruxelles ne è convinta: ”L’incremento dell’attività turistica non è incompatibile con un ambiente sano e rispettoso della natura”. Per la commissaria all’ambiente Margot Wallstrom infatti, il marchio ecologico ”offrirà agli operatori turistici l’occasione unica di mostrare ai loro clienti il valore che accordano all’ambiente”. Di fatto, già dal primo maggio di quest’anno i tour-operator che vendono soggiorni turistici in Europa possono far richiesta all’Ue di un marchio ecologico. Per il turista sarà quindi sufficiente cercare il fiore ecologico per trovare un hotel, un ‘bed and breakfast’, un ostello della gioventù, ma anche un rifugio di montagna o un agriturismo che rispetta dei criteri specifici in materia di politiche ambientale e sanitaria. I criteri per ottenere il logo europeo vanno dall’utilizzo di fonti di energia rinnovabili alla riduzione dei consumi
energetici ed idrici, dalle misure per limitare la formazione di rifiuti alla creazione di zone non fumatori. E’ la prima volta che l’Esecutivo Ue approva dei criteri ecologici per il settore dei servizi. Il nuovo marchio è la risposta dell’Ue ai consumatori europei che appaiono sempre più esigenti nella ricerca di vacanze ecologiche. Del resto lo stesso settore del turismo considera che una risposta adeguata a questa richiesta rappresenti la chiave del successo per il futuro dell’attività. Secondo Bruxelles, un recente studio tedesco rivela che il
42% dei turisti preferiscono scegliere un soggiorno rispettoso dell’ambiente e circa il 46% auspicano che il luogo di villeggiatura scelto ne promuova attivamente la tutela. Inoltre, un altro 60% ritiene che il problema dei rifiuti e dell’inquinamento siano dissuasivi nella ricerca di un luogo di vacanza.