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Agenzia costretta a risarcire cliente
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:25 nella categoria Territori

Il giudice del Tribunale civile di Monza, Piero Calabrò, ha condannato un’agenzia di viaggi a risarcire a una cliente 1000 euro per il danno da ”minore godimento della vacanza” per i disagi subiti da lei e dalla sua
famiglia a causa dei disagi subiti a causa della variazione non comunicata del volo di partenza. Alla signora l’agenzia di viaggi dovrà pagare complessivamente circa 2000 euro, anche per le spese aggiuntive sostenute, oltre agli interessi e a metà delle spese di giudizio. Il 13 luglio di due anni fa la signora aveva prenotato alla sede di Cinisello Balsamo dell’agenzia un pacchetto turistico ‘all inclusive’ per lei, il marito e i due figli piccoli, di viaggio e soggiorno in un hotel di Djerba, in Tunisia, del costo di quasi 6 milioni di vecchie lire.
Il 16 luglio l’agenzia le aveva comunicato che il volo di andata da Bergamo sarebbe partito la sera del 6 agosto. Tre giorni prima della partenza marito e moglie erano andati in agenzia dove il volo era stato confermato ma, giunti in
aeroporto, avevano scoperto che l’aereo era partito la mattina e che la variazione era stata comunicata in tempo utile all’agenzia di viaggi. La famiglia aveva dovuto prendere a sue spese un altro volo in partenza da Malpensa, arrivando un giorno dopo e finendo con l’essere sistemata in un albergo diverso. Per liquidare il danno da ”minore godimento della vacanza” il giudice ha fatto riferimento alla Convenzione di Bruxelles del ’70 che prevede la liquidazione di ”qualunque pregiudizio” derivante dall’inadempimento dell’operatore turistico.