edizione Nazionale
Istat, quasi 82 milioni di viaggi nel 2002
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:01 nella categoria Territori

Degli 81 milioni e 759 mila viaggi di vacanza effettuati nel 2002 il 56% sono stati caratterizzati da spostamenti di lunga durata, con 4 o più pernottamenti, e il restante 44% da spostamenti di breve durata (1-3 pernottamenti). Lo rende noto l’Istat, nell’indagine ‘Viaggi e vacanze’ diffusa ieri. La durata media dei viaggi di vacanza è stata di 7,7 notti. Nel trimestre estivo, in particolare, la durata media delle vacanze è stata di 11,3 notti. In linea con gli altri anni, nel 2002 il maggior numero di vacanze è stato realizzato tra luglio (12 milioni e 528 mila) e agosto (18 milioni e 263 mila). In questo periodo particolarmente consistenti sono state le vacanze ‘lunghe’ svolte in agosto (14 milioni e 851 mila), sempre maggiori rispetto a quelle fatte in luglio (9 milioni e 345 mila). Le vacanze ‘brevi’, che nel bimestre estivo non hanno superato i 3 milioni e 500 mila in ognuno dei due mesi, hanno raggiunto il picco massimo delle partenze (4 milioni circa) a marzo, in concomitanza delle festività pasquali, e a giugno. Le vacanze brevi, di 1-3 pernottamenti, hanno quasi sempre come destinazione principale una località italiana (93,9%) anziché estera (6,1%). Le mete italiane preferite sono Lombardia (10,5%), Toscana (10,3%) e Lazio (10%). La vacanza breve è la tipologia di viaggio in cui si fa meno ricorso alla prenotazione (66,2%) e in cui l’automobile è il mezzo maggiormente usato (75,6%). Queste, d’altronde, oltre ad essere dedicate in larga misura al riposo e allo svago (63,9%), sono più spesso effettuate per visitare parenti e amici (32,3%), per lo più in qualità di ospiti (42% delle vacanze ‘brevi’ sono presso abitazioni di parenti o amici). Fra i ‘brevi’, soggiorni dedicati al riposo e allo svago il 27% è trascorso al mare, il 24,1% in montagna; il 15,3% è dedicato invece a brevi giri turistici ed il 12,3 % alla visita di località e città d’arte. Nel 35,4% dei casi si alloggia in albergo e nel 12,2% nelle seconde case di proprietà.
Il 78,5% delle vacanze di 4 o più pernottamenti ha avuto come destinazione principale l’Italia e il restante 21,5% una località estera. In particolare, fra le vacanze lunghe con destinazione italiana sono stati rilevanti i
flussi turistici del periodo gennaio-marzo in Trentino-Alto Adige (19,8%) e in Lombardia (13,8%) e quelli estivi verso l’Emilia-Romagna (9,3%), la Toscana (9,1%) e la Sardegna (8,9%). In estate resta comunque indiscussa l’attrattiva che esercitano le regioni del Sud (meta del 44,4% delle vacanze lunghe in Italia), anche se in modo differenziato rispetto all’area di provenienza: circa 6,5 vacanze su 10 sono trascorse
al Sud da quanti risiedono nella stessa area, quasi 4 su 10 da quanti vivono al Centro e circa 2,5 su dieci da quanti vivono al Nord. All’estero, Francia (20,3%) e Spagna (10,2%) sono i Paesi maggiormente visitati. Questi rimangono i più visitati anche nel trimestre estivo (rispettivamente 24,3% e 10% delle vacanze
all’estero), seguiti dalla Grecia (8,4%) e dall’area compresa tra Tunisia-Marocco-Algeria (5,1%). Anche per le vacanze ‘lunghe’ c’è la tendenza ad organizzare personalmente il viaggio. Nel trimestre estivo sono state l’81,3% le vacanze all’insegna del ‘fai da tè: il 44,1% quelle senza prenotazione ed il 37,2% quelle realizzate prenotando direttamente; meno di un quinto (18,5%), invece, quelle organizzate con l’ausilio di una agenzia o tour operator. In estate, come negli anni passati, l’automobile è stato il mezzo di trasporto di gran lunga più utilizzato (68,3%), seguito dall’aereo (11,6%), dalla nave (6,6%) e dal treno (6,2%). Nel periodo estivo continuano ad essere preferiti i soggiorni in alloggi privati (53,5%) rispetto alle strutture ricettive collettive (46,5%). Se si alloggia in Italia si fa un maggior ricorso ad abitazioni private (59,4% delle ‘lunghe’ vacanze
estive): dopo l’ospitalità di parenti e amici (26,6%), il 16,4% delle volte si prende in affitto un’abitazione ed il 15,1% si utilizzano le seconde case. Le strutture ricettive collettive vedono al primo posto l’albergo (25,4% delle vacanze ‘lunghe’), seguito dal campeggio (7,3%) e dai villaggi turistici (5,7%). In estate, la fruizione degli alloggi privati e’ maggiore al Sud (64,6% delle vacanze ‘lunghe’) dove per quasi la metà dei soggiorni si gode dell’ospitalità di parenti ed amici (47,6% delle vacanze ‘lunghe’, rispetto al 39,6% del Centro e al 35,6% del Nord). All’estero, in estate, si utilizzano per lo più strutture di tipo collettivo (71,8%): il 47,1% delle volte si va in albergo, mentre i villaggi turistici ed i campeggi sono utilizzati, ciascuno, per l’8% circa dei soggiorni. In estate, il 68,3% delle ‘lunghe’ vacanze effettuate all’insegna del riposo e dello svago è stato trascorso al mare ed il 12,2% in montagna, con un lieve calo rispetto al 2001 (14,3%). A prescindere dalla durata, il 4,5% è stato trascorso in collina, campagna o agriturismo. L’interesse dei residenti nel visitare città o località d’arte ha riguardato il 5,4% delle vacanze dedicate allo svago e al relax, mentre il 7,4% è
stato effettuato per giri turistici. In entrambi i casi, le percentuali sono state più elevate in occasione delle vacanze all’estero (rispettivamente 16,6% e 21,2%) e molto meno per quelle in Italia (rispettivamente 3,1% e 4,5%).