Nonostante un calo complessivo dello 0,5% su base annuale, i dati sul traffico aereo per il mese di giugno ”riflettono l’inizio della diminuzione delle catastrofiche perdite per le rotte dell’Estremo oriente” dovute alla Sars e denotano una ”ripresa nelle regioni colpite dagli effetti della guerra in Iraq”. E’ questa l’analisi dell’Associazione delle compagnie aeree europee (Aea) contenuta in un comunicato diffuso ieri a Bruxelles.
In particolare, mentre le rotte aeree verso Australia e l’estremo Oriente, penalizzate dell’effetto Sars, hanno perso il 21,5%, i voli in Europa sono aumentati dell’1,9% in Europa e del 6,3% verso i paesi nord-atlantici.