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Enit/1: fino a giugno perso l’11,2% dei ricavi valutari esteri
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:39 nella categoria Territori

L’Italia ricava dal turismo estero 28 miliardi di euro e nel 2003 pensa di toccare nuovamente questo livello di entrate, anche se fino a giugno è stato perso l’11,2% dei ricavi valutari esteri. Cifre e percentuali sono state fornite oggi dal presidente dell’Enit, l’Ente italiano per il turismo, Amedeo Ottaviani, nel corso della presentazione del ‘Primo raduno nazionale dei cortei storici federiciani-angioini’. ”Nonostante tutto, nonostante gli alti e bassi della stagione – ha spiegato Ottaviani – speriamo per dicembre di tirare un bilancio positivo, cioè di stabilità. Di questo bilancio fattore essenziale è la componente di attrazione della storia, della cultura, con almeno 10 miliardi di euro di ricavi dovuti ai turisti che prediligono città d’arte e centri minori, itinerari archeologici, eventi storici e manifestazioni culturali. Dunque, l’Italia della storia è un grande volano economico e culturale”. ”Dopo i pronostici negativi – ha osservato poi Ottaviani, parlando con i cronisti – abbiamo chiuso il 2002 con un -2, -3%, molto meglio, dunque, di quanto non dicessero le previsioni. Se riusciremo a chiudere quest’anno in modo stabile rispetto allo scorso anno, il nostro sarebbe comunque un bilancio di successo”. Piergiorgio Togni, direttore generale dell’Enit, ha chiarito che in Italia si sta assistendo ad una ripresa del turismo tedesco e americano: quello tedesco, partito da un -30% a marzo, ha raggiunto un -15% in maggio-giugno ed è sceso ad un -4,-5% durante la stagione estiva. Anche dall’America, si registra una ripresa delle prenotazioni pari ad un +10-12% rispetto al 2001. In leggera ripresa gli arrivi di giapponesi, calati comunque del 6-7% rispetto all’estate dello scorso anno. Togni ha anche confermato la tendenza degli italiani a fare ferie in giugno e agosto mentre luglio è diventato un mese quasi di ‘bassa stagione’ ed una propensione ad aumentare week end e ponti, diminuendo invece le ferie ‘lunghe’. Infine, ha detto che obiettivo dell’Enit è di portare in Italia dai 37 milioni di turisti a 55 nei prossimi anni ma che per fare questo ”bisogna aumentare le capacità turistica della cosiddetta Italia minore”.