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Usa: Terrorismo, l’ultima trovata è il “semaforo” passeggeri
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:20 nella categoria Territori

In questi giorni impazza la polemica sulla trasmissione dei dati personali dei passeggeri europei al Governo federale Usa, con relativo braccio di ferro con l’Authority per la privacy. Ma gli Stati Uniti sono già pronti a fare ben altro. Dal prossimo anno in volo sull’America saremo accompagnati da un invisibile semaforo personale. Ogni passeggero sugli aerei che sorvolano il territorio americano sarà valutato e ‘schedato’ con un apposito colore: verde per chi non rappresenta alcun pericolo, giallo per chi richiede qualche attenzione in più e rosso per chi va bloccato, interrogato e magari arrestato prima che salga su un aereo. Il progetto, che è già nella fase sperimentale, è stato descritto al Washington Post dai portavoce della Transportation
Security Agency (Tsa), l’agenzia federale che si occupa della sicurezza dei voli. La catalogazione dei passeggeri per colore – che ricorda il semaforo del pericolo istituito dalla Casa Bianca per mettere in guardia il paese sui rischi di attentati – riguarderà tutti i passeggeri che si imbarcheranno sui 26 mila voli giornalieri negli Usa. La raccolta dei dati sui passeggeri interesserà le compagnie aeree americane, ma gradualmente anche quelle straniere, alle quali gli Usa hanno già chiesto di adeguarsi alle norme sulla comunicazione dei dati personali. Attualmente i possibili rischi rappresentati da un passeggero vengono valutati in base ad un sistema ritenuto assai facile da eludere: in pratica, maggiori controlli sono riservati a chi acquista un biglietto di sola andata o paga in contanti invece che con carta di credito. Il sistema messo a punto dalla Tsa – al centro di dure critiche da parte dei difensori della privacy e anche delle compagnie aeree (la Delta si è ritirata dalla sperimentazione) – prevede invece la possibilità di incrociare un gran numero di dati sensibili con le banche dati delle agenzie di intelligence. Secondo le previsioni della Tsa, la stragrande maggioranza dei passeggeri saranno catalogati come ‘verdi’ (ma nessuno potrà sapere quale colore gli è stato assegnato), mentre i ‘gialli’ dovrebbero aggirarsi intorno all’8% delle persone che si presentano agli imbarchi, con i ‘rossi’ che non dovrebbero superare l’1 o 2% dei passeggeri. ”Il sistema permetterà di proteggere chi vola”, ha detto Brian Turmail, portavoce della Tsa. ”Non solo dovrebbe impedire ai passeggeri di trovarsi
seduti al fianco di un terrorista, ma anche di sedersi vicino ad un killer ricercato”.