edizione Nazionale
Federturismo, l’Italia tra i primi cinque al Mondo
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:15 nella categoria Territori

L’Italia si colloca tra le prime cinque grandi potenze del turismo, tra Paesi più visitati al mondo, al quarto posto nella classifica degli arrivi dopo Francia, Spagna e USA, prima della Cina, con una quota del mercato internazionale del 5,6%. Numeri e percentuali sul valore economico del turismo italiano li ha forniti oggi il presidente di Federturismo-Confindustria, Costanzo Jannotti Pecci, intervenuto a Fiuggi al convegno ‘Industria del turismo, infrastrutture e sviluppo’. L’industria italiana dei viaggi e del turismo fattura 80.196
milioni di euro, pari al 5,7% del PIL – ha ricordato Jannotti Pecci – mentre l’economia italiana dei viaggi e del turismo, con 143.207 milioni di euro, rappresenta il 12,1% del PIL; l’occupazione interessata è pari a 2.247.000 addetti, dei quali 1.518.000 diretti e 729.000 indiretti. Se si considerano le entrate valutarie turistiche incoming, equiparate alle esportazioni, pari a 29,0 miliardi di euro, e si confrontano con gli apporti valutari del settore macchinari (53,4 miliardi di euro) e con quello dei mezzi di trasporto (29,4 miliardi di euro) emerge che il turismo si colloca al terzo posto tra i primi 10 gruppi di attività economica (che insieme raggiungono i 228,9 miliardi di euro) su un totale dell’export italiano di tutte le merci pari a 269,7 miliardi di euro. ”L’industria del turismo – ha osservato Jannotti Pecci – è consapevole del proprio ruolo nell’economia italiana ed è impegnata a tutelare e far crescere la propria quota di mercato internazionale, sia pure in uno scenario internazionale scosso dalla crisi conseguente all’11 settembre 2001. Eventi bellici, emergenze sanitarie, rallentamento dell’economia hanno contribuito a rallentare l’attesa ripresa e prolungato il disagio dell’industria del turismo che in Italia non ha ricevuto agevolazioni per far fronte ad una crisi prolungata, essendo anche priva di ammortizzatori sociali”.