edizione Nazionale
Alitalia rischia di rimanere in Stand By
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:10 nella categoria Territori

Conto alla rovescia per Alitalia, che attende decisioni del governo sulla sua privatizzazione in vista del consiglio di amministrazione di oggi che avrebbe dovuto, nelle intenzioni, far partire il piano industriale. Il board della compagnia si riunirà subito dopo la firma dell’accordo tra Air France e Klm per la creazione del nuovo polo continentale del trasporto aereo. Come nelle altre occasioni, il management della compagnia ha quindi convocato i consiglieri per le necessarie informazioni ed eventuali deliberazioni connesse all’operazione che dovrebbe in futuro includere anche la compagnia italiana. Ma in questa occasione la convocazione del board sarà doppiamente legata al futuro dell’alleanza, dalla quale dipenderà anche la definizione degli obiettivi del piano industriale. Il management di Alitalia ha infatti varato a settembre le linee guida del piano industriale, che attendono di essere declinate con numeri ed obiettivi economici. La definizione del programma di risanamento dell’azienda dipende tuttavia in larga
misura dalle decisioni sui tempi di privatizzazione che, da
ultimo, determineranno anche l’entità degli ”inevitabili”
esuberi. Per questo, secondo alcune indiscrezioni,
l’amministratore delegato Francesco Mengozzi sarebbe tentato di portare in consiglio due diverse ipotesi di piano industriale: quella che ha all’ orizzonte una privatizzazione a breve e, quindi, una rapida integrazione con gli altri due vettori europei in un’ottica di sviluppo delle attività; e quella, di meno ampio respiro, che elabora un piano di uscita dalla crisi che potrà contare solo sulle forze italiane. La seconda ipotesi, comportando un inevitabile lievitazione del numero degli esuberi, costringerebbe però la compagnia a richiedere un maggiore coinvolgimento del governo in termini di gestione dei problemi legati ai tagli dei posti di lavoro.
Di fronte a questi due scenari alternativi e in assenza di un
segnale da parte del governo, l’altra decisione che la compagnia potrebbe prendere sarebbe quella di rinviare ancora per un po l’esame del piano. Rinviando così sia il processo di integrazione con Air France e Klm, sia il programma di
risanamento della compagnia. Ma rimanendo, di fatto, in una posizione di stand by.