edizione Nazionale
Aeroporti: Sicurezza, polemiche sul dossier Enac
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:30 nella categoria Territori

La giornata di ieri è stata tutto un susseguirsi di dichiarazioni e chiarimenti per spiegare che il sistema aeroportuale italiano non è così malandato come invece emergerebbe dal dossier sulla sicurezza prodotto dall’Enac e pubblicato dal Corriere della Sera. Il primo ad intervenire è il ministro per i rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi che, intervenendo al Question time, assicura che le misure di sicurezza, dopo l’11 settembre, sono notevolmente aumentate, mentre i viceministri ai trasporti Ugo Martinat e Mario Tassone annunciano a breve ulteriori interventi per garantire la sicurezza e il sottosegretario all’interno Alfredo Mantovano assicura che ”i cittadini possono viaggiare tranquilli”. Ma la commissione Schengen decide di avviare un’indagine conoscitiva, i sindacati di polizia chiedono un’inchiesta amministrativa e il prefetto di Roma Achille Serra assicura di volerci vedere chiaro
e convoca una riunione con Enac, Polizia e il direttore
dell’aeroporto di Fiumicino. L’Enac intanto ”non conferma e non smentisce” il rapporto pubblicato da un quotidiano e parla di standard di sicurezza ”tali da consentire agli scali italiani di rimanere aperti”, mentre dai maggiori aeroporti italiani arrivano proteste o, al contrario, conferme sui rischi legati alla sicurezza.
Ma procediamo con ordine. Secondo un’ ispezione dell’ Ente, in 5 aeroporti su 10 i controlli sono insufficienti ed in alcuni sarebbe possibile entrare anche con dell’ esplosivo. L’Enac parla di ”grave fuga di notizie, sulla quale è stata aperta un’indagine interna”. Secondo il presidente Vito Riggio, ”rapporti riassuntivi sull’attività costante di monitoraggio da parte degli ispettori sulla sicurezza vengono fatti continuamente, non solo nel mese di agosto. E i risultati possono essere di volta in volta diversi”.
Particolarmente critica l’Assaeroporti, l’associazione che raduna tutti i gestori aeroportuali italiani ha assicurato che ”gli standard di sicurezza degli aeroporti italiani sono elevatissimi”, mentre il presidente della società di gestione di Linate e Malpensa, Giorgio Fossa si è invece limitato ad un ”no comment”.
Il comitato Schengen nel frattempo annuncia un’indagine conoscitiva sulla sicurezza aeroportuale per un sempre più efficiente contrasto all’immigrazione clandestina, assicurando di voler ascoltare, tra gli altri, l’Amministratore delegato dell’ENAC, Liggio, al quale ”vuole porre quesiti su quella che sembra essere una situazione di insufficiente e di inadeguato controllo negli aeroporti di Malpensa, di Linate e di Fiumicino”. E proprio sul caso di Fiumicino i sindacati di Polizia Siulp e Consap chiedono un’inchiesta amministrativa: ”le aziende private -dicono- hanno smesso di formare il personale e utilizzano soprattutto precari che vengono sfruttati e sono impreparati”. Una situazione, assicurano, segnalata più
volte anche dalla Polizia, con una serie di contestazioni alla società. Anche il Prefetto di Roma vuole ”vederci chiaro” ed ha convocato una riunione con il dirigente di zona della polizia, con l’Enac e il direttore dell’aeroporto.
I responsabili dei servizi di sicurezza degli scali di Palermo e Catania assicurano che i loro sono aeroporti ”sicuri” e che, al termine dell’ispezione ”non gli è stata notificata alcuna contestazione”. Anche dallo scalo napoletano di Capodichino sottolineano che i controlli
dell’Enac sono stati superati positivamente e che è comunque
previsto il potenziamento ulteriore delle misure di sicurezza. Parla di apparecchiature che ”rispondono agli standard” anche la società responsabile della sicurezza dell’aeroporto bergamasco Orio al Serio, mentre quella del Marco Polo a Venezia incassa con soddisfazione il responso degli ispettori: lo scudo di sicurezza garantita ai passeggeri, assicura, è tra i migliori degli scali italiani.
Preoccupazione anche da parte dei piloti. I piloti italiani leggono ”con preoccupazione” i dati emersi dal rapporto Enac sulla sicurezza negli aeroporti ma non manifestano alcuno stupore in quanto, dice il rappresentante dell’Anpac, il comandante Menico Snider,”anche noi da mesi denunciamo il mancato avvio del programma di sicurezza a bordo previsto dal Comitato interministeriale di sicurezza dopo l’11 settembre”. ”Per quanto riguarda il programma di addestramento per i controlli di sicurezza a bordo degli aerei, da mesi abbiamo rappresentato al ministero dei Trasporti e all’Enac che le misure stabilite dal Cisa non sono mai state adottate” dice Snider che preannuncia un dossier dei piloti sulla sicurezza a bordo degli aerei.