La Fit Cisl dice ” basta all’alleanza Air France – Klm, se essa deve diventare una camicia di forza per Alitalia, penalizzante per la nostra compagnia aerea e priva di positive ricadute” e si dichiara invece favorevole a
”favorire una alleanza delle compagnie aeree nazionali,
superando la situazione attuale contraddistinta da deficit
generalizzati per tutti i vettori italiani oggi operanti”. ”La delicata vertenza dell’Alitalia richiede interventi
decisivi, capaci di guardare avanti, superando le impostazioni riduttive avanzate dal piano d’impresa” sottolinea il segretario nazionale responsabile trasporto aereo della Fit Cisl, Claudio Genovesi. Genovesi invita quindi ad affrontare ”i nodi irrisolti della ripartizione del traffico nel sistema aeroportuale milanese e tra questo e quello romano” sostenendo che ”il mercato domestico è il vero asset dell’Alitalia e del trasporto aereo del nostro Paese”. ”Occorre pertanto – dice Claudio Genovesi – costruire un polo nazionale dei vettori, capace di evitare la colonizzazione del trasporto aereo italiano, per non lasciare un segmento strategico totalmente nelle mani di operatori internazionali. E’ il momento – continua – di favorire una alleanza delle compagnie aeree nazionali, superando la situazione attuale contraddistinta da deficit generalizzati per tutti i vettori italiani oggi operanti. Dobbiamo favorire l’aggregazione di un forte competitor nazionale capace di misurarsi sul mercato e di sfidare le compagnie internazionali sulle rotte interne”. Lo stesso sistema degli aeroporti, rilancia Genovesi, dovrebbe far capo ad una holding comune, ”affinché sviluppi una reale politica integrata del trasporto aereo”. Ad Alitalia e all’intero settore, conclude il segretario nazionale della Fit, serve ”una forte discontinuità, uno shock salutare”.