edizione Nazionale
ADR, trimestrale in miglioramento
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:30 nella categoria Territori

In lieve recupero i dati di andamento e traffico nel terzo trimestre dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2002, per Adr, anche se le aspettative per l’ultimo trimestre non consentiranno di centrare gli obiettivi attesi. I ricavi complessivi del trimestre (142,7 milioni di euro) sono aumentati del 2,3%, rispetto all’analogo periodo del 2002.
A livello di gruppo, il margine operativo lordo si è attestato a 160,6 milioni di euro contro i 158,3 (+1,4%) dei primi nove mesi del 2002, mentre il risultato operativo, che ha dovuto registrare maggiori oneri diversi di gestione, è diminuito del 13,8%. I dati consolidati sull’andamento dei primi nove mesi sono stati approvati dal cda riunito oggi presieduto da Achille Colombo. Il risultato netto di competenza della Capogruppo per i primi nove mesi dell’anno, seppur negativo per 5,7 milioni di euro, fa registrare nel trimestre un recupero rispetto alla perdita rilevata al termine del primo semestre (-9,2 milioni di euro). Nell’ ultimo trimestre del 2003 la conferma del trend positivo
dei volumi di traffico non consentirà tuttavia, si rileva, il
conseguimento degli obiettivi di crescita dei ricavi attesi.
In considerazione delle aspettative per fine anno, il Gruppo, quindi, ”dovrà ancor più accelerare gli sforzi tesi al recupero di efficienza dal lato dei costi e dei ricavi”. L’ andamento del periodo estivo, si legge in una nota, ha compensato la flessione riscontrata nei primi mesi del 2003 a
causa della guerra in Iraq e dell’ epidemia di Sars. Rispetto ai primi nove mesi del 2002, anno di massima crisi del trasporto aereo internazionale, il traffico del sistema aeroportuale romano ha registrato un lieve incremento dei passeggeri e dei movimenti aerei. Tuttavia, i ricavi del Gruppo ”sono inferiori alle attese sia per l’andamento del traffico che per la mancata fatturazione, nel periodo febbraio-giugno, dei diritti per i controlli di sicurezza dovuta al ritardo della determinazione del corrispettivo da parte dell’Enac, avvenuta nel mese di giugno. La società è stata autorizzata a riscuotere i corrispettivi solo dal 26 giugno 2003, con mancati introiti per circa 8 milioni di euro”. Inoltre le attività commerciali, gestite direttamente o tramite subconcessionari, ”risultano penalizzate dal mutamento intervenuto nella tipologia di traffico gestito. Gli incrementi di traffico derivano infatti, da un’ utenza con minore propensione alla spesa”. Il settore delle vendite gestite direttamente, grazie al miglioramento del 5% registrato nel trimestre, ha comunque ridotto il divario rispetto al 2002, passando da un -9,3% dopo i primi sei mesi ad un -4,1% al 30 settembre 2003. Significativa la riduzione complessiva registrata sui costi operativi di gestione (-1,1%). Il periodo in esame, infatti, ha risentito ancora degli effetti di alcuni rilevanti fattori negativi, tra cui il sensibile incremento dei costi assicurativi, interamente sostenuti dal Gruppo per la copertura dei rischi ‘guerra e terrorismo’, e della maggiore onerosità del canone concessorio. Quest’ultimo viene calcolato nel 2003
sulla base della nuova metodologia introdotta dal Decreto del 30 giugno di quest’anno che ”penalizza gli scali con più di 20 milioni di passeggeri all’ anno, cioè solo Fiumicino”. In
questo quadro di oggettive difficoltà, si rileva nella nota,
Fiumicino rimane lo scalo italiano con il più alto punteggio di qualità nelle rilevazioni effettuate sui passeggeri da società specializzate, collocandosi immediatamente a ridosso dei grandi scali europei. A causa dei mutamenti intervenuti nella composizione del traffico, nonché del perdurare dei fattori già citati che hanno provocato l’ innalzamento dei costi, il valore del margine operativo lordo del Gruppo è inferiore alle aspettative, nonostante gli sforzi tesi al recupero di efficienza. La controllata Adr Handling ha iniziato a beneficiare degli effetti delle azioni attuate per ridurre i costi. Il margine operativo lordo è migliorato rispetto al 2002 ed il risultato operativo ha assunto segno positivo, pur in presenza di un fatturato inferiore rispetto ai primi nove mesi del 2002. Nell’ambito del Gruppo inoltre, proseguono i risultati lusinghieri della collegata sudafricana ACSA, il cui risultato netto del trimestre, ripreso pro quota nel bilancio di ADR, è pari a 1,8 milioni di euro con un incremento dell’8,8% rispetto al 2002.