edizione Nazionale
Assotravel, Scanzano Ionico emblema delle strategie di sviluppo del sud Italia
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:00 nella categoria Territori

“La scelta di realizzare un impianto di stoccaggio delle scorie radioattive a Scanzano Jonico è esemplare sia per quel che riguarda il rapporto tra turismo ed impatto ambientale che per quel che attiene le strategie di sviluppo del Sud Italia.
Sotto questo aspetto abbiamo assistito all’avvicendarsi di Governi ed esponenti politici di entrambi gli schieramenti, tutti d’accordo sul fatto che il Sud potesse rappresentare addirittura una Florida italiana dal punto di vista turistico.
L’obiettivo era ed è ambizioso, forse anche irrealizzabile, però è certo che imprenditori locali e/o nazionali si sono dati da fare realizzando sia infrastrutture dedicate al turismo internazionale che coordinando, sotto forma di pacchetti turistici, le diverse modalità di turismo esprimibili dall’area come il turismo enogastronomico interessato in particolare ai prodotti biologici e naturali e quello dell’ambiente in genere.
Tutto questo era ed è in corso di realizzazione e di consolidamento proprio a Scanzano Jonico anche ad opera del nostro associato CIT che, tra l’altro, è leader su molti mercati internazionali per l’incoming verso l’Italia.
La marginalità turistica della località, come in parte dell’intera Basilicata, sembrava al momento proponibile sui mercati turistici internazionali proprio come grande opportunità in quanto area a basso tasso di industrializzazione. Ora – invece – la destinazione sembra condannata a passare direttamente alla fase post industriale, dovendo gestire le scorie che tutto il sistema Italia ha prodotto negli anni del nucleare, senza però godere della ricchezza normalmente prodotta, sulle aree, da un sistema industriale che non ha mai avuto modo di realizzarsi concretamente.
Quello che è certo è che nucleare e – tra gli altri – turismo non vanno d’accordo e che alle popolazioni locali e alle imprese che, con decisione, hanno investito nella zona va data la possibilità di uno sviluppo basato sulle proprie risorse e coerente con la natura e le possibilità della zona.”