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Alitalia: taglio commissioni, si riunisce oggi il Consiglio Nazionale Fiavet
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 12:10 nella categoria Territori

Il Presidente di Fiavet Liguria, Andrea Giribaldi, pur non potendo prendere parte alla riunione del Consiglio Nazionale, ha oluto ugualmente fare sapere il suo punto di vista inviando una lettera a tutti i partecipanti.
“E’ tempo di lotta – si legge nella lettera – decisa, intransigente, da condurre con attacchi diretti alla insipiente e incapace dirigenza Alitalia. Il livello di provocazione da parte del vettore non è mai stato così alto. Pertanto la nostra reazione deve essere di altrettanta inusuale violenza.
Lotta deve esserci, da attuare subito, su scala nazionale, nelle forme del boicottaggio dei prodotti Alitalia. Va tuttavia tenuto presente che non tutto il bigliettato è nemico del mondo agenziale, ma solo la biglietteria con valore esposto. Dovremo quindi astenerci ad oltranza per quel che resta del mese di dicembre e per il mese di gennaio dalla emissione di biglietteria Alitalia con valore facciale. Il solo limitarci alle emissioni di biglietti con tariffe a valore criptico o a tariffa netta senza valore esposto o con facciale pari alla full fare IATA, dovrebbe consentirci, da un lato, di mantenere un dialogo col vettore, dall’altro, di evidenziare inequivocabilmente la rilevanza del calo di fatturati a cui la dirigenza Alitalia sta esponendo la compagnia con l’ingiusta iniziativa della riduzione commissionale”. Azione mirata sui Media: “A fianco a questa azione di lotta non va dimenticato l’obiettivo di dare alla lotta stessa un respiro, per così dire, “mediatico”. Non dobbiamo perdere occasione di segnalare a stampa generica e di settore, tv, governo, analisti di borsa, mercati, investitori professionali e risparmiatori che l’incapacità della dirigenza Alitalia, lungi dal risanare le casse della compagnia, porterà il maggior vettore aereo italiano a navigare verso gli abissi”. Nessun compromesso: “Nella piena convinzione che questa sia la linea da seguire, ritengo inopportuno, in queste condizioni, accettare contropartite quali che esse siano. Non può la Fiavet sottoscrivere una decurtazione così ingente dei livelli provvigionali, ne va della sua stessa esistenza. Ciò è vero anche se la contropartita fosse la tanto sospirata introduzione del fee sulla biglietteria. Per recuperare il gap provvigionale saremmo costretti ad introdurre dei fees troppo alti che il mercato non è attrezzato a metabolizzare. La risultante di ciò sarebbe una decurtazione certa, a questo punto non più solo delle provvigioni Alitalia, ma su tutti i vettori. Realizzato tale scenario la nostra base non faticherebbe a indicare nella Fiavet l’artefice principale della Caporetto dell’intermediazione italiana”.