edizione Nazionale
Enac, nessuna limitazione per Air Marocc, Jordanian e Adriatic
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:25 nella categoria Territori

Nessuna limitazione al normale esercizio delle attività di volo sul territorio italiano delle compagnie aeree Royal Air Maroc, Royal Jordanian Airlines e Air Adriatic. Lo rende noto l’ Enac (Ente nazionale aviazione civile) dopo la verifica dei documenti di ciascuna compagnia avvenuta nel corso di un incontro con i rappresentanti delle tre compagnie presso la direzione generale dell’ Ente dopo l’incidente del 3 gennaio scorso al Boeing della Flash Airlines ed in relazione alle notizie diffuse dalla stampa su velivoli non in regola all’ esito delle ispezioni SAFA. Quanto al programma Safa, l’ Enac ne ha proposto un potenziamento in occasione di una riunione che si è svolta a Bruxelles, presso la Commissione Europea, dei Direttori Generali delle autorità per l’ aviazione civile degli Stati aderenti all’ Unione Europea, allargata ai dieci membri che entreranno nell’ Unione dal primo maggio 2004, alla quale ha partecipato anche il Segretario Generale dell’ Ecac (European Civil Aviation Conference). La delegazione italiana, composta dal direttore generale dell’ Enac, Silvano Manera, e dal coordinatore europeo del comitato Safa, Benedetto Marasà ha proposto anche la standardizzazione delle ispezioni e la concertazione europea anche per la trasmissione delle informazioni sui controlli effettuati dai singoli Stati e su eventuali provvedimenti sanzionatori e restrittivi adottati. Da parte italiana – spiega ancora la nota dell’ Enac – è stato rilevato come il programma Safa abbia uno scopo ”essenzialmente preventivo ed episodico,
mirato alla verifica delle condizioni apparenti dell’aeromobile rispetto agli standard minimi internazionali. Le ispezioni Safa non danno, quindi, una misura assoluta del grado di sicurezza dell’ aeromobile la cui verifica rimane nella responsabilità dello Stato di appartenenza”. L’ Enac ha lamentato inoltre ”la disparità delle condizioni di accesso all’ esercizio di attività aerea nelle varie aree
geografiche del mondo, facendo notare come l’ Europa abbia
adottato una regolamentazione che impone agli operatori europei requisiti più elevati, con particolare riferimento alle norme Jar, rispetto ai minimi degli Annessi Icao, ed ha chiesto che equivalenti requisiti vengano richiesti ai vettori che accedono al territorio europeo e/o trasportino cittadini europei”. Il rappresentante della Commissione Europea, spiega ancora l’Enac, ha evidenziato l’ impegno del Commissario ai Trasporti, Loyola De Palacio, a favore di ”una rapida conclusione della procedura di conciliazione per l’ emissione della direttiva Safa che, nel giro di due anni, riposizionerà nell’ ambito comunitario la gestione del programma e delle decisioni sanzionatorie sugli operatori esteri. Inoltre, il Commissario De Palacio ha previsto un’iniziativa verso i tour operator per rendere pubblici i dati degli operatori aerei e degli aeromobili impiegati nei voli charter.
Infine, il segretariato dell’ Ecac si è fatto promotore di
una riunione straordinaria del Comitato Safa fissata a Parigi
venerdì 23 gennaio, cui seguirà un incontro già programmato a
Roma il prossimo 23 febbraio.