edizione Nazionale
Alitalia/3, congeliamo il taglio delle commissioni
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:10 nella categoria Territori

L’ inserimento di una ‘fee’ nel prezzo del biglietto a carico del consumatore e l’impegno dei vettori ad applicare lo stesso importo anche negli altri strumenti di vendita (internet, call centre e aeroporti), in modo da non creare disparita’. Sono queste alcune delle proposte al vaglio dell’assemblea straordinaria degli agenti di viaggio triveneti della Fiavet, convocata ieri a Mestre per discutere la decisione di Alitalia di ridurre le commissioni alle agenzie. Tra le altre proposte, quelle di far slittare la data di inizio del calo delle commissioni dal 7 all’1% e la sua gradualità, e di realizzare una campagna di immagine, a spese dei vettori, a favore della mission degli agenti di viaggi. Su tale linea c’è già la condivisione degli agenti di
viaggio del Friuli Venezia Giulia, ha detto il presidente della Fiavet di quella regione Roberto Cividin, e della maggior parte della categoria a livello nazionale. L’assemblea della Fiavet (la Federazione delle agenzie di
viaggio che fa capo a Confcommercio-Confturismo) era coordinata da Antonio Scipioni, presidente Fiavet Veneto, e ha visto presenti anche Carlo Fiaschetti, presidente Fiavet Trentino, e Maurizio Salvalaio, legale dell’associazione veneta. Data per scontata la necessità dell’introduzione della ‘fee’, la discussione ne ha riguardato gli aspetti tecnici, anche per evitare di trasformare il compenso di un servizio in una tariffa suscettibile di contestazioni dell’antitrust. Per Salvalaio potrebbe però delinearsi per alcune compagnie aeree un abuso di posizione dominante nei confronti delle agenzie di viaggio: se così fosse, la protesta potrebbe tradursi in un’azione legale. Cosa che il presidente veneto Scipioni vorrebbe evitare, ”perché – ha detto – il nostro intento non è quello di far male a nessuno, in particolare ad Alitalia che è la nostra compagnia di bandiera, ma far capire che la strada intrapresa per far fronte alle difficoltà incontrate la porterà a farsi del male da sola”. ”Ad Alitalia chiediamo quindi – ha concluso – di ritirare la decisione presa, e che dal primo febbraio vedrà ridotte le nostre commissioni. Non siamo bigliettai, ma consulenti che forniscono un servizio ben superiore a quello retribuito con l’1%. Abbiamo una dignità professionale”.