edizione Nazionale
Kpmg: Roma risente della crisi, ma resiste
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:40 nella categoria Territori

I turisti si fermano mediamente a Roma 2,6 giorni, nel 2002 nella capitale c’ è stato un incremento dei turisti italiani e una flessione di quelli stranieri, ma in misure minore che Londra e Parigi e a risentire del calo sono stati soprattutto gli alberghi di lusso a cinque, quattro e tre stelle. Sono gli elementi della fotografia dello scenario turistico romano, tracciata oggi in una ricerca della Kpmg di Londra, che è stata illustrata, nell’ Auditorium durante gli ”stati generali” sul turismo romano. In un quadro generale di crisi, che ha visto nel mondo la perdita complessiva di tre milioni di posti lavoro nel turismo, a Roma ci sono state 574 mila presenze di stranieri in meno (pari al 3,8% del mercato), nel resto della provincia invece c’è stata una tendenza inversa, sono state guadagnate 477 mila presenze, con un incremento del 30,4%. Questa tendenza è stata spiegata da Roberto Mollica, della Kpmg, con la presenza di un target turistico meno facoltoso, che ricerca fuori Roma sistemazioni alloggiative più a basso costo. Un calo è stato infine registrato anche nel turismo congressuale (-17%). Tutti
gli interventi alla convention, alla quale hanno partecipato tra gli altri anche Luca di Montezemolo, il soprintendente
archeologico Adriano La Regina, amministratori e operatori di
tutte le categorie del turismo, hanno fatto riferimento a questi dati. ”Il dato di permanenza a Roma (2,6 giornate) è meno di quello di Londra e di New York, ma superiore a molte altre città europee, come Parigi, Lisbona e Monaco – ha commentato il sindaco di Roma, Walter Veltroni -. Roma ha tutte le risorse per essere competitiva ed è necessario superare quel complesso di inferiorità che è il nostro vizio nazionale e che frena ogni dinamismo”. Il sindaco ha aggiunto che Roma ha scontato un ritardo nel turismo congressuale ed è per questo che i giorni di permanenza nella capitale sono inferiori a quelli di Londra. ”Londra – ha proseguito – non ha più cose da far vedere di Roma, ma ha più opportunità di business. Con il Centro congressi e la Fiera di Roma, che saranno una realtà nei prossimi anni, recupereremo il gap tra il numero delle presenze dei turisti e le potenzialità della nostra città ”. Dopo aver ricordato le realizzazioni di questi anni, il sindaco ha aggiunto che con i nuovi collegamenti annunciati dall’ Alitalia, con l’ unificazione tra l’ agenzia del turismo provinciale e quella comunale e con la promozione della città all’ estero Roma sarà in grado di attirare ancora milioni di presenze. Tra le prossime attrattive che la capitale è in grado di offrire ha ricordato il grande concerto di Quincy Jones e una spettacolare festa brasiliana, cui parteciperanno grandi artisti di quel paese, che si svolgerà a Roma in estate.