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Enit, segnali di ripresa nel 2004 dal mercato tedesco
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:45 nella categoria Territori

Leggero calo del turismo tedesco in Italia nel 2003 ma segnali di ripresa per il 2004 dopo le contrazioni registrate a seguito dell’11 settembre 2001 e la crisi economica in Germania: questo il bilancio presentato dall’Enit alla tradizionale conferenza stampa annuale nell’ambito della Borsa Internazionale del Turismo (Itb), la maggiore fiera del turismo del mondo in programma ogni anno a Berlino. I risultati del turismo tedesco in Italia nel 2003 sono stati illustrati in una conferenza stampa oggi alla presenza del direttore generale dell’Enit Piergiorgio Togni, del direttore dell’Enit in Germania Italo Somarriello e del SottoSegretario alle Attività Produttive, Giuseppe Galati. Lo scorso anno la Germania ha fatto come di consueto la parte del leone del turismo in Italia: gli arrivi sono stati 9,1 milioni, più del 40% dei flussi turistici provenienti dall’estero. Il dato rappresenta tuttavia un calo del 4,8% rispetto all’anno precedente. Il numero dei pernottamenti è stato di circa 50,4 milioni, pari a un calo del 3%. Secondo dati della Bundesbank, i tedeschi hanno speso in Italia nel 2003 circa il 5% in meno rispetto all’anno precedente: in tutto hanno speso in Italia 6,1 miliardi di euro. Solo per i mesi di luglio, agosto e settembre è stata registrata una crescita. Nella stagione alta le uscite di
turisti tedeschi in Italia sono aumentare dell’1,3%. La fedeltà degli operatori tedeschi verso l’Italia è sempre intatta e confermata peraltro dalla presenza di offerte nei nuovi cataloghi e sempre nuovi itinerari. Per il 2004 i fattori economici complessivi lasciano prevedere una ripresa del turismo. La speranza di una crescita economica dovrebbe influenzare positivamente la voglia di consumo dei consumatori e lascia prevedere un aumento del
bilancio per le vacanze delle famiglie tedesche. Impulsi alla crescita per la domanda di viaggi giungono inoltre dai voli a basso costo che ampliano sempre più l’offerta per le destinazioni classiche, cosa che fa prevede per
l’Italia nel 2004 un aumento di ospiti tedeschi del 3-4%. Per gli austriaci, la Penisola rimane sempre la meta preferita: un primo bilancio indica circa due milioni di arrivi dall’Austria, pari a un aumento del 5%. Nei pernottamenti si
prevede un aumento dell’4% a nove milioni. Fedeli anche i turisti svizzeri che secondo stime sono rimasti stabili al livello dell’anno precedente (1,5 milioni). Quattro le mete preferite fra le top-ten per i turisti tedeschi che scelgono l’auto per arrivare in Italia: Alto Adige, Veneto, Toscana e il Lago di Garda.