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Vacanze pasquali condizionate dal terrorismo?
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:40 nella categoria Territori

“Gli attentati terroristici non fermano il turismo, ma certamente lo condizionano, specialmente per quello che riguarda la scelta delle destinazioni con un’accentuata preferenza per quelle domestiche a discapito di quelle a lungo e medio raggio”. E’ quanto sostiene il Presidente della Fiavet, Antonio Tozzi, commentando i dati previsionali per le prossime vacanze pasquali. Da una indagine tendenziale condotta dalla Federazione Italiana degli Agenti di Viaggi attraverso le proprie Associazioni Regionali, infatti, è emerso che gli italiani che si muoveranno in occasione della Pasqua, che segna l’inizio della stagione turistica primavera/estate, faranno registrare un aumento di circa l’8% rispetto al 2003. La stragrande maggioranza, valutabile intorno all’85%, ha scelto di trascorrere le brevi vacanze pasquali di quest’anno entro i confini nazionali. “Fortunatamente, ha detto ancora Tozzi, la gente, a dispetto di tutto, non rinuncia alle vacanze o a brevi periodi di relax e riposo. Un’analisi questa che trova conferma nel forte sviluppo di alcuni segmenti turistici come quello del fitness, dell’enogastronomia e dell’agriturismo. Settori ancora di nicchia, ma che danno l’idea di ciò che chiedono gli italiani in vacanza”.
Dall’indagine è emerso comunque che saranno le località costiere, con oltre il 50% delle preferenze, ad attirare maggiormente i vacanzieri, seguite dalle città d’arte, soprattutto quelle minori, mentre continuano a registrare qualche sofferenza le grandi, dai laghi e da altri prodotti minori. Dopo l’ottima stagione invernale, la montagna si rifà il look in vista della stagione estiva. Non mancheranno tuttavia coloro i quali, approfittando dell’abbondante innevamento dell’inizio del mese di marzo, sceglieranno località dell’arco alpino per abbandonarsi alle ultime sciate della stagione.
Per quanto concerne le destinazioni estere, piace soprattutto il mare esotico (Egitto e Tunisia) ad appena due ore di volo, e quello di confine (Croazia), altrettanto bello e a buon mercato, raggiungibile anche in auto. Per i viaggi a lungo raggio (Stati Uniti, Estremo Oriente, Messico, Cuba, Caraibi) il boom è previsto per quest’estate, stabilità internazionale permettendo, quando le condizioni climatiche saranno migliori e, soprattutto, le vacanze più lunghe.
Fra i paesi europei un forte richiamo lo esercita sempre, malgrado i recenti attentati, la Spagna, potendo contare su località di grande fascino come Madrid e Barcellona o le Baleari e le Canarie. Il 2004 è anche l’anno delle Olimpiadi di Atene e, prima del tutto esaurito di agosto, forte è la tentazione di dargli un’occhiata in anticipo, per verificare se è vero che la città è stata rinnovata in ogni suo angolo.
Il problema della sicurezza riguarda tuttavia anche i paesi esteri per cui gli arrivi più consistenti dobbiamo aspettarceli da quelli a noi più vicini: Francia, Austria, Svizzera, Spagna e Germania. Non mancheranno, tuttavia, né i turisti scandinavi, né quelli dei Paesi dell’Est, alcuni dei quali, dal 1° maggio, entreranno a far parte della Grande U.E. “Un ingresso, ha detto ancora Tozzi, dal doppio risvolto: se da un lato, infatti, questi paesi rappresentano un’opportunità per incrementare l’incoming, dall’altro aumentano la competitività nei confronti dell’offerta turistica nazionale”
Molto positivo viene, infine, giudicato il ritorno dei turisti tedeschi dopo le contrazioni seguite agli attentati terroristici dell’11 settembre e, soprattutto, alla crisi economica che ha investito in questi ultimi anni il paese.