Federturismo condivide la scelta di aprire una riflessione sulle esigenze di ‘riprogettare il patrimonio architettonico” proponendo le esigenze della qualità e della formazione per la qualità: lo ha detto il presidente della federazione, Costanzo Jannotti Pecci, intervenendo alla giornata di studio sull’ accessibilità dei beni culturali in corso alla Camera. L’ industria del turismo, ha spiegato Pecci, apprezza questa scelta ”perché anche gli obiettivi di recupero di competitività del sistema turistico italiano sono dipendenti dalla scelta della qualità del servizio nelle strutture, nelle infrastrutture e nell’ intero sistema turistico, che deve offrire servizi di qualità frutto d’ integrazione e di collaborazione fra pubblico e privato”. L’impegno di pubblico e privato deve inoltre, secondo Federturismo, ”favorire la fruibilità di beni culturali
significativi che appaiono abbandonati e che potrebbero essere recuperati, per esempio, con un utilizzo alberghiero”.