edizione Nazionale
Turismo decisivo nel Pil di molte regioni
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 09:50 nella categoria Territori

Il turismo rappresenta da sempre una
componente importante del Prodotto interno lordo italiano. Per alcune Regioni, poi, costituisce addirittura una voce decisiva nell’attività economica, in grado di condizionare sensibilmente le performances del Pil regionale. Ecco alcuni casi di Regioni (i dati sono riferiti al 2003) la cui forte vocazione turistica è in grado di trascinare il resto dell’economia. Sicilia: nella regione sono 103 mila i posti letto a cui vanno aggiunti 37 mila posti tenda. Lo scorso anno gli arrivi sono stati pari a 13 milioni, in leggero calo rispetto al 2002. La permanenza media dei turisti è stata di 3,5 giorni circa. Le città più visitate sono, oltre a Palermo, Taormina, Agrigento e Trapani. L’assessorato regionale al turismo intende investire 579 milioni di euro di risorse europee per ristrutturare e costruire alberghi: l’assessorato mira a creare 20 mila posti letto entro il 2008. Sempre entro lo stesso anno verranno realizzati 20 mila posti barca di cui 4 mila sono già stati ultimati.
Trentino Alto Adige: gli esercizi ricettivi alberghieri sono
4.415 con un numero totale di posti letto pari a 146.640. Di
questi, praticamente la quasi totalità è a conduzione familiare. Nel 2003 gli arrivi di turisti sono stati complessivamente più di quattro milioni e mezzo; i pernottamenti ammontano ad oltre 25 milioni e mezzo, di cui il 36% di italiani e il restante 50% di tedeschi. Le località
preferite dai turisti sono tutte le zone dolomitiche: dall’Alta Badia alla Val Gardena, da Plan de Corones all’Alta Pusteria. L’inverno è andato molto bene turisticamente per tutta la montagna italiana: nel gennaio 2004 in Alto Adige c’è stato un forte incremento dei flussi turistici con un aumento del 16,8% negli arrivi e del 6% nelle presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. E le ferie di Carnevale hanno influito positivamente sull’andamento turistico di febbraio, dove si si è verificato un aumento del 16,0% negli arrivi e del 14,8% nelle presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Piemonte: la disponibilità di posti letto è oggi di 176.287
unità, con un incremento di 36.250 posti rispetto al ’99, pari al 25.9%, mentre una gran parte di quelli esistenti è stata ammodernata, dotata di servizi d’avanguardia e adeguata agli standard del nuovo turismo internazionale. La grande scommessa della Regione è quella di agganciare al volano di sviluppo delle prossime Olimpiadi invernali del 2006 il sistema turistico regionale. Il programma delle opere di accompagnamento alle Olimpiadi realizzerà per i Giochi di Torino del 2006, 136 grandi opere ed infrastrutture a carattere turistico e sportivo in tutte le aree del Piemonte che non ospiteranno le gare olimpiche. Il valore aggiunto dell’industria turistica del Piemonte è passato in un solo anno dal 3% del Pil turistico italiano al 3,3%. Delle 17.724 imprese attualmente attive in Piemonte nel campo dell’ospitalità e della ristorazione, 3.162 sono gli esercizi ricettivi. Il comparto muove un fatturato di 2.671 milioni di euro. Il settore turistico nella regione dà lavoro a 81.354 addetti. Nella classifica delle regioni italiane il Piemonte occupa il decimo posto per arrivi; nel 2002 le presenze di italiani sono state quasi 5 milioni, con oltre 1,5 milioni di arrivi. I turisti internazionali, tra presenze e arrivi, sono stati quasi 5 milioni.
Veneto: l’economia turistica veneta produce il 13,7% di tutta
la spesa turistica nazionale, cioé 11 miliardi di euro su 80.
Il Pil è pari al 12,5% del totale nazionale, pari a 8,4
miliardi di euro su 67. L’occupazione nel settore pesa per il
16% su tutta quella del turismo in Italia, che conta 2.247.000 posti di lavoro. Sono 360 mila le unità lavorative nel settore, delle quali 142 mila nella ricettività e nella ristorazione, 47 mila nell’agroalimentare, 36 mila nelle attività culturali, 25 mila in quelle artigianali. Gli esercizi ricettivi sono oltre 43 mila e si calcola che l’80% è riconducibile alla conduzione familiare. Il turismo internazionale rappresenta il 44% di tutta la spesa turistica del Veneto, pari a 4,8 miliardi di euro e genera il 33,3% di tutto il Pil turistico della regione. Significativo è anche il contributo del turismo ‘domestico’, ovvero di italiani: questo segmento rappresenta il 23,6% di tutta la spesa turistica regionale e genera il 18% di tutto il pil turistico regionale. Per il Veneto il peso economico del turismo è pari al 17% dei consumi interni regionali, con 11 miliardi di euro di spesa turistica su 62 miliardi di consumi.
Toscana: le strutture ricettive nella regione sono 7.576 per
un totale di 404 mila posti letto. La fetta più rilevante
spetta agli alberghi (2.961), seguiti dagli agriturismi (2.134), le case e gli appartamenti per vacanza (2.044), i campeggi e i villaggi turistici (228). Ai turisti che arrivano la Toscana offre centinaia di chilometri di coste, 6 parchi, 25 aree protette, 68 riserve naturali, 479 musei, 198 teatri, 5 mila dimore storiche, 300 aree archeologiche. Il 2003 si è chiuso con una perdita: le presenze sono diminuite di circa il 2,5%. Più forte il calo negli alberghi (-4,6%).
Lazio: nel 2003 gli italiani arrivati nel Lazio sono stati
4.623.000 (nel 2002 erano stati 4.461.000), gli stranieri
complessivamente sono stati 5.204.000 (nel 2002 erano 5.333.000). Il 2003 ha fatto registrare risultati sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente con alcune ombre per il volume di affari negli esercizi della capitale. Anche quest’ano alcune difficoltà vengono manifestate dagli esercizi ricettivi di fascia alta, ovvero gli alberghi a 4 e 5 stelle. Per sostenere e rilanciare il turismo la Regione ha stanziato per il 2004 oltre 30 milioni di euro, di cui 12 per il recupero di alberghi e strutture ricettive.