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Corleone piace ai turisti americani
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:25 nella categoria Territori

Corleone, paese icona di Cosa Nostra, è entrata nei tour turistici degli americani, che hanno eletto recentemente don Vito Corleone, l’indimenticabile ”Padrino” interpretato da Marlon Brando, uno dei più grandi personaggi della storia del cinema. In 2.500 l’anno scorso hanno visitato il paese arroccato sui monti a sud est di Palermo dove sono nati i boss che hanno governato Cosa Nostra, e il trend è in forte crescita: tra gennaio e marzo i viaggiatori a stelle e strisce sono stati già 650 contro i 450 dell’anno precedente.
Due volte a settimana, per un totale di otto giri turistici
al mese, la Coretur accompagna comitive di turisti americani,
minimo quaranta per volta, per le vie del centro. Il percorso
comprende la villa comunale, la chiesa madre, il museo civico ed il centro di documentazione antimafia. Ed è proprio in
quest’ultimo luogo che si svolge la parte più interessante del percorso. Ai gitanti viene infatti illustrata una cronologia dei più importanti accadimenti di mafia, delle più spettacolari operazioni di polizia e viene loro spiegato l’impegno concreto per la legalità. Una vera e propria ‘lezione di antimafia’ che il 30 aprile sarà rivolta a una quarantina di studenti statunitensi, di età compresa tra i venti ed i venticinque anni, interessati ai luoghi e alle iniziative sorte sui terreni confiscati ai mafiosi. L’incontro è organizzato dal Mediteanean Center di Siracusa che si propone di educare studenti di varie nazionalità su tematiche legate ai territori siciliani. L’assessorato alla Legalità, di concerto con la Coritur, sta anche per attivare una newsletter ed un call center grazie al quale i turisti potranno essere costantemente informati sulle iniziative del paese. Al momento tutte le informazioni possono essere richieste al numero di telefono 091.8462723 o attraverso
l’indirizzo e-mail [email protected]. ”Grazie all’impegno dei ragazzi della Coritur – spiega l’assessore alla Legalità
Antonino Iannazzo – siamo riusciti a creare un percorso turistico non convenzionale strettamente legato alla legalità. Ciò che più interessa ai turisti è infatti l’aspetto storico ed il contatto umano con gli abitanti del posto. La gente va via felice di aver visto una cittadina che lotta per sconfiggere la criminalità”. ”La crescita di questo paese – ha aggiunto il sindaco Nicolò Nicolosi – oltre alla capacità produttiva, si lega molto bene con il turismo. Le presenze in crescita hanno una doppia importanza: da un lato dimostrano l’attenzione positiva verso i nostri luoghi, dall’altro sono indice di un progresso che questa amministrazione porta avanti su più fronti”. Conquistati gli Usa adesso Corleone guarda al Sol Levante: la Coretur si è messa in contatto con alcuni tour operators giapponesi interessati alle bellezze e alla storia di Corleone.