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Sib-Confcommercio, iniquo l’aumento del 300% dei canoni demaniali
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:45 nella categoria Territori

”Se prima non si conoscono i dati reali del gettito che le imprese balneari pagano allo Stato come canone demaniale marittimo, è inutile, iniquo, fuorviante ed estremamente pericoloso per l’intero comparto turistico italiano
il previsto aumento del 300% dei canoni”. Lo afferma Riccardo Scarselli, presidente del Sib, sindacato italiano balneari della Cipe Confcommercio.
”Siamo disponibili ad un dialogo – continua Scarselli in una nota – affinché il nuovo importo relativo ai canoni demaniali marittimi, pari a 140 milioni di euro, così come previsto dalla Finanziaria 2004, sia raggiunto. Vogliamo, però, lavorare a fianco del Governo in un tavolo tecnico per fare in modo che le nostre imprese non vengano penalizzate, o, peggio ancora, rischino la chiusura”. ”Bisogna fare presto – continua – perché la stagione turistico-balneare inizierà tra pochi giorni e se non si riuscirà a conoscere esattamente la situazione reale ed aggiornata, bisognerà prevedere uno slittamento dei termini”.