Due giorni e mezzo di conclave per risolvere la crisi di Alitalia a partire da lunedì prossimo alle 14. E’ questa la proposta del vice premier Gianfranco Fini, alla parti a Palazzo Chigi. Alitalia avrebbe infatti dato la sua disponibilità a partecipare al tavolo no-stop e a rinviare il consiglio di amministrazione ma solo fino a giovedì. Secondo l’azienda il 6 maggio è infatti il termine ultimo, ai sensi di legge, per la presentazione del piano industriale e dunque la trattativa dovrebbe concludersi prima della riunione del cda di Alitalia. Le organizzazioni sindacali “su richiesta del Governo, hanno sospeso le iniziative di mobilitazione”. La decisa posizione assunta dal governo, si legge in un comunicato, “è stata, dai partecipanti, ritenuta condizione sufficiente per un concreto avvio di una trattativa che, con l’attivo contributo di tutti i soggetti coinvolti, porti, in tempi coerenti con le previsioni di legge, alla individuazione ed alla determinazione delle misure necessarie alla soluzione della vertenza”. L’obiettivo degli incontri che partiranno sin dal prossimo lunedì, si legge ancora, “sarà quello di porre le condizioni per un recupero e rilancio della compagnia di riferimento e del settore”. All’apertura dell’incontro Gianfranco Fini ha sottolineato “l’importanza che il Governo annette alla vertenza del trasporto aereo e dell’Alitalia, importanza sottolineata dalla folta presenza della compagine governativa”. L’operatività dei voli Alitalia sarà ripristinata al più presto. Lo ha assicurato Claudio Genovesi di Fit-Cisl, al termine del vertice a Palazzo Chigi. “Verificato l’impegno dell’azienda a rinviare il consiglio di amministrazione – ha detto – ripristineremo al più presto i voli ma purtroppo ci vorrà qualche ora perché l’operazione è complicata”.