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Fondazione Curella: Report Sud, il Mezzogiorno rialza la testa
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:25 nella categoria Territori

Dopo un 2003 particolarmente difficile, si profila un 2004 più incoraggiante per l’economia del Mezzogiorno, proiettata verso una crescita dell’1,2%, superiore a quella messa in conto per l’intero Paese (+1%) e per il Centro-Nord (+0,9%). Sono queste le stime diffuse dal rapporto ‘Report Sud – instant focus sull’economia meridionale’ curato dalla Fondazione Carella e Diste, in collaborazione con MeliorConsulting. Un trend – sottolinea il rapporto – che potrebbe aprire una nuova stagione (caratterizzata da una ripresa lanciata soprattutto dell’ultima parte dell’anno), dopo la quasi stagnazione degli ultimi anni culminata per il Sud con uno striminzito +0,4% nel 2003 (+0,3% a livello nazionale). I contributi maggiormente apprezzabili all’andamento dell’economia meridionale nel 2004 – sottolinea ancora il rapporto – verranno dalle costruzioni (+2,0%, contro il +1,3% delle regioni centro-settentrionali) e dall’agricoltura tornata a crescere (+3,6% contro +1,3% del centro-Nord). Tra tutte le regioni, secondo un giudizio di un panel di operatori bancari, sarà però la Sicilia a giocare le carte migliori per il corrente anno. Tornando ai consuntivi, riguardo alla domanda interna del 2003 si è registrata anche nel Sud e Isole una frenata dei consumi delle famiglie, aumentati solo dello 0,6% (+1,0% per tutto il Paese). Deboli anche gli investimenti fissi lordi per la componente macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto, che hanno registrato una flessione piuttosto marcata (-3,0%). In questo quadro di generale debolezza, l’export meridionale 2003 ha fatto registrare una contrazione del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, lievemente inferiore a quella verificatasi a livello nazionale (-4,0%). Per quanto riguarda il mercato del lavoro, va rilevato che, a fronte della scarsa crescita dell’occupazione, per il quarto anno consecutivo è però diminuito il tasso di disoccupazione, passato dal 22,0% del ’99 al 17,7% del 2003. Le previsioni 2004 indicano che l’occupazione complessivamente impegnata nelle attività produttive meridionali conoscerà un incremento dello 0,5%, non discosto dalla previsione formulata per il resto
d’Italia. Al moderato recupero occupazionale – conclude il rapporto – non si assocerà tuttavia alcun miglioramento in materia di assorbimento dell’offerta di lavoro.