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Alitalia, nel 2003 depauperamento economico per 520 Mln
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:18 nella categoria Territori

Gli interventi attuati nel 2003 non hanno impedito un ”depuauperamento economico” di Alitalia che ha chiuso il bilancio con perdite che la compagnia ha oggi dovuto aggiornare a quota 520 milioni di euro. L’esercizio 2003 di Alitalia è stato caratterizzato da ”un andamento fortemente critico degli scenari macroeconomici e di settore e da una serie di interventi attuati per supportare il percorso di risanamento, che nel periodo in esame non hanno potuto, se non in minima parte, stante la profondità del deterioramento del contesto di mercato, manifestare benefici in grado di impedire il depauperamento economico del gruppo”. Lo scrive Alitalia commentando i risultati della compagnia nel 2003 che mostrano rispetto al 2002, ”un peggioramento del risultato operativo ed un ancora più consistente peggioramento del risultato netto che, a fronte di un utile di 93 milioni di euro consuntivato nel passato esercizio (raggiunto grazie al positivo esito della controversia con KLM ed a operazioni di dismissione no core) presenta per il 2003 una perdita di 520 milioni di euro. La perdita operativo dell’anno e’ stata di 379 milioni, in aumento di 261 milioni rispetto alla perdita operativa 2002. Il valore della produzione è stato pari a 4.384 milioni con un decremento di 460 milioni rispetto allo scorso anno, di cui circa 187 milioni per effetto dei cambi ed 230 milioni imputabili alla riduzione del perimetro del Gruppo. Le partite straordinarie nette hanno registrato un saldo positivo per 26 milioni essenzialmente riferito alle plusvalenze nette realizzate con le cessioni di Italiatour ed Eurofly, del 40% di Alitalia Maintenance Systems e delle quote detenute in France Telecom e Sasa. Nel 2002 il saldo dei componenti straordinari netti ammontava a 388 milioni, di cui 266 milioni per Klm. Il totale degli investimenti nel 2003 è stato di 463 milioni mentre il capitale proprio ha presentato un valore di 1.264 milioni con una flessione di 504 milioni. L’indebitamento finanziario netto è aumentato dal 31 dicembre 2002 di 532 milioni di Euro attestandosi a 1.440 milioni al 31 dicembre 2003, con le disponibilità monetarie nette del gruppo passate da 773 milioni a 515 milioni.
Il flusso monetario da attività di esercizio è risultato negativo per 202 milioni, il flusso monetario da attività di investimento netto è risultato pari a 346 milioni (339 milioni per la flotta). A fine 2003 la flotta operativa si componeva di 182 aeromobili con un’età media di 9,7 anni dei quali 157 dedicati al breve/medio raggio e 25 al lungo raggio. La forza media retribuita del Gruppo nell’anno e’ stata pari a 20.653 unità, con una riduzione di 641 unità rispetto all’esercizio precedente.