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Atene 2004, anche i tassisti sul piede di guerra
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:14 nella categoria Territori

Tassisti ateniesi sul piede di guerra contro le Olimpiadi del prossimo agosto: i conducenti di auto gialle – noti in Grecia per i loro modi spesso sgarbati e per le non infrequenti truffe ai danni degli stranieri – minacciano di bloccare i mezzi ‘ufficiali’ che durante i Giochi trasporteranno personalità ed altri addetti, affermando che questo taglierà drasticamente i loro incassi e che quei
passeggeri dovrebbero invece prendere il taxi. Il capo del sindacato tassisti, Efthymios Lyberopoulos, ha detto che i tassisti vogliono l’autorizzazione del governo a far pagare una tariffa extra di 3 euro per tutti i tragitti da e per
gli impianti olimpici. I tassisti ce l’hanno anche con il blocco al traffico che scatterà su molte arterie della capitale, lasciando solo una corsia al traffico privato e tenendo il resto delle strade per i mezzi olimpici e per il trasporto pubblico. ”Se le nostre richieste non verranno accolte, non consentiremo ai veicoli olimpici di arrivare alla loro destinazione, e violeremo in continuazione le ‘corsie olimpiche”’, ha affermato Lyberopoulos. Secondo il quotidiano Kathimerini, i tassisti avevano fatto pressione sugli organizzatori affinché molti di loro fossero assunti come conducenti dei mezzi ufficiali, ma senza successo. La categoria dei conducenti di taxi ad Atene (15.000 auto) è
spesso in agitazione, per chiedere aumenti, dire no ai registratori cassa (voluti dal governo per limitare le truffe), e avere l’accesso alle corsie preferenziali che nella capitale ellenica sono riservate ai soli autobus e filobus.