”Non accetto alcuna interferenza sulla gestione dell’ accordo di programma quadro sui trasporti in Sicilia, se il governo nazionale e quello regionale vogliono apportare delle modifiche all’ accordo lo facciano, quando saranno stipulate sarà nostra cura attuarle”. Lo ha detto il presidente dell’ Enac, Vito Riggio, intervenendo a Palermo al convengo organizzato insieme all’ Enav su ”Il trasporto aereo in Sicilia-Fatti e idee di una politica di sviluppo”. Riguardo ad alcuni progetti non inseriti nell’ accordo e al centro del dibattito politico, come l’ aeroporto di Agrigento, Riggio ha detto che ”a nulla serve invocare nuovi investimenti senza avere idee realistiche” e che ”bisogna portare avanti i progetti certi e in tempi rapidi”. ”Parlare di modifiche in
corso d’opera e mettere in dubbio decisioni già assunte ha sottolineato – è un vizio tipicamente meridionale e italiano. Considero ciò come una palla al piede dello sviluppo del Mezzogiorno”. Riggio quindi ha ricordato che ”tutte le somme assegnate all’ accordo di programma firmato nel 2001, e pari a circa 300 milioni di euro, vanno impegnate entro il 31 dicembre del 2006” e che ”fino ad ora sono state realizzate il 40% delle opere in programma”.