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Adr, Fiumicino punta in alto con Cargo City
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:39 nella categoria Territori

Entrerà in funzione ad agosto la nuova Cargo City dell’aeroporto intercontinentale di Fiumicino, una struttura che consentirà allo scalo romano di consolidare il suo ruolo di hub primario anche per le attività riguardanti le merci e, con una movimentazione di 300 mila tonnellate annue a regime, di portarlo ai primi posti in Europa per potenzialità. Con questa infrastruttura che ha richiesto un investimento di 140 milioni di euro, è stato rilevato in occasione dell’inaugurazione da parte del presidente e dell’amministratore
delegato di Aeroporti di Roma (Adr) Federico Falk e Francesco Di Giovanni e alla presenza del sottosegretario ai Trasporti Paolo Mammola e al presidente dell’Enac Vito Riggio, Adr pone le condizioni per aumenti di traffico superiori a quanto previsto (5-6% medio annuo). Grazie alla funzionalità delle nuove
infrastrutture, la ”città delle merci” sarà in grado di offrire quei volumi che oggi si indirizzano verso altri hub, consentendo incrementi di traffico nel breve periodo valutabili in oltre il 10% annuo. Il progetto della Cargo City è stato concepito a moduli successivi per consentire ampliamenti progressivi in funzione dell’incremento dei volumi di traffico e delle richieste da parte degli operatori. ”Con la realizzazione di questa grande opera – ha spiegato Falk – ideata e costruita in linea con i grandi hub dello smistamento cargo, saremo in grado di offrire alle compagnie aeree standard sempre più elevati di servizio e sicurezza e metteremo a disposizione degli operatori la professionalità di Adr, ampiamente sperimentata negli anni, coniugata ad una elevata tecnologia. Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è attrarre traffico verso il trasporto aereo e cogliere le opportunità offerte dal mercato liberalizzato, attraverso la gestione globale di un sistema aeroportuale che fornisca servizi efficienti a prezzi competitivi”. Cargo City, spiega Adr, punta all’attuazione dell’intermodalità in un territorio, il quadrante ovest di Roma, che si propone come uno dei principali poli di sviluppo economico e immobiliare a Roma e nel Lazio.
Il presidente dell’Enac Vito Riggio, esprimendo compiacimento per la realizzazione della struttura resa possibile dalla perfetta sinergia tra pubblico e privato, ha rilevato che l’aeroporto di Fiumicino, ”realtà altamente
competitiva ed industrializzata, rappresenta un traino per lo sviluppo del settore, in piena armonia con il programma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, finalizzato ad uno sviluppo integrato ed intermodale del trasporto e della logistica”. Il potenziamento dello scalo di Fiumicino come
settore cargo e come aerostazione passeggeri – di cui Riggio ha sollecitato l’avvio a breve del molo C – ”è una opportunità di sviluppo economico e sociale per l’intero Paese”. Il sindaco di Fiumicino, Mario Canapini, ha osservato che la City Cargo ”è la prima risposta a chi pensava ad un declassamento di Fiumicino in competizione con Malpensa” ed ha chiesto al ministero delle Infrastrutture e trasporti un maggiore impegno a livello infrastrutturale. Il sottosegretario Mammola ha risposto che ”le casse dello Stato e della Finanza
pubblica non ci consentono oggi di fare in poco tempo ciò che vorremmo, a causa di gap storici da recuperare, dopo 20 anni di immobilismo” e comunque ”con il federalismo lo Stato ha negli enti territoriali il primo interlocutore che deve saper integrare i progetti locali con le disponibilità dello Stato e avere capacità di pianificazione da mettere in campo insieme ai privati”.