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Best Western Italia, bilancio 2003 positivo
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 09:54 nella categoria Territori

Best Western, catena alberghiera leader in Italia sia per numero di alberghi (142 in 98 località), che per numero di camere (10.050), chiude il 2003 con un fatturato aggregato di 226 milioni di euro, pari ad un incremento del 1,8% rispetto al 2002.
All’interno del fatturato complessivo camere, la quota di mercato Best Western aumenta significativamente.
Infatti il fatturato camere trasmesso da Best Western agli alberghi italiani raggiunge nel 2003 i 34 milioni di euro, con un incremento del 6,25 % rispetto all’anno precedente e con un’incidenza di oltre il 5% in più sul fatturato totale room division, pari a 181 milioni di euro nel 2003.
In quest’ambito è sempre maggiore la rilevanza del canale internet, che cresce del 17% rispetto al 2003, sfiorando i 6 milioni di euro. In lieve crescita anche il fatturato prodotto dalle prenotazioni “voce”, che si attesta sui 19 milioni di euro (+5%), mentre risulta sostanzialmente costante quello dei Gds, con 9 milioni di euro.
Le roomnights complessive aumentano del 5%, raggiungendo quota 2.050.000. Di queste, 278.000 sono state prenotate tramite sistema di prenotazioni Best Western, contro le 257.000 dell’anno precedente, registrando un incremento di oltre l’8%. La crescita più elevata del numero di pernottamenti, rispetto ai fatturati, mette in evidenza una sostanziale diminuzione dei prezzi nel corso del 2003.
Buone le performance del settore Meeting, che registra un fatturato complessivo di 5,3 milioni di euro, con una crescita del 4.83%. Anche in questo comparto continua ad aumentare il peso di Best Western – che passa dall’1% al 4% – grazie alle sviluppo di nuove formule promozionali “All Inclusive” che facilitano la programmazione e la gestione degli eventi aziendali.
“Anche nel 2003 Best Western si è dimostrata in grado di fronteggiare le incertezze del mercato – afferma Celso De Scrilli, Presidente di Best Western Italia. Infatti il peso di Best Western sia come numero di prenotazioni, che come fatturato, sta aumentando costantemente di anno in anno. In più di venti anni di attività abbiamo costruito un network forte e consentito all’imprenditoria locale di proiettarsi ed emergere sul piano mondiale. Seguendo questa direzione continueremo a realizzare pacchetti di servizi sempre più qualificati su aree specifiche, mentre sul piano dello sviluppo punteremo a completare la nostra rete sul territorio, focalizzandoci sui capoluoghi di provincia e di regione”.
Il numero delle presenze complessive nel 2003, oltre 3 milioni, rimane sostanzialmente costante. Dal mercato straniero, che rappresenta il 53,4%, arrivano segnali di ripresa, con un lieve incremento degli arrivi (1.606.043 ospiti). Il comparto business, su cui incidono maggiormente le presenze domestiche, segna una crescita pari al 2,44% (1.738.037 ospiti): alcune conferme arrivano da città come Genova (+1.51%); mentre in netta ripresa sono Milano (+9,90%) e Torino (+10,50%), anche in vista delle Olimpiadi del 2006.
“Il canale business si rivela il punto di forza di Best Western per il 2003 – afferma Giovanna Manzi, Direttore Generale Best Western Italia. La politica di trasparenza e di chiarezza nell’applicazione delle tariffe, unitamente alla capacità di garantire un’ampia disponibilità, ci hanno premiato. Un approccio che abbiamo sostenuto anche nel canale leisure – come dimostra il lancio di Low Rate Guaranteed, il programma che assicura la migliore tariffa sul canale Internet – e che ci consente di instaurare un rapporto di fiducia sempre più stretto con i nostri clienti. Proprio questo segmento ci fa ben sperare per il 2004. Le previsione per la stagione estiva sono molto positive su tutte le destinazioni, soprattutto mare e montagna, e i segnali di ripresa del mercato estero, già in parte registrati nel 2003, si fanno sempre più concreti”.
Gli alberghi Best Western, infatti, registrano incrementi a tre cifre per l’Estate 2004, nonostante la tendenza negativa di alcune località. Il mare e la montagna rimangono le mete italiane più gettonate, con aumenti rispettivamente del 139% e del 172%. Tra le città d’arte, che segnano + 92%, emergono in particolare Torino (+134%), Venezia (+108%) e Roma (+162%).
In evidenza un significativo ritorno dei clienti americani in Italia, che, sebbene prediligano il classico mare (+287%), fanno registrare presenze decisamente incoraggianti anche alle terme e in montagna. Il lago, invece, rimane la destinazione preferita dei tedeschi, dove si registra una crescita del 150%. Anche il mercato inglese è in netta ripresa, segnando aumenti positivi in tutte le destinazioni, con il mare tra le mete più gettonate (+ 456%), come risulta anche per il mercato domestico (+176%).