Il mondo delle crociere regge, nonostante la congiuntura internazionale. Ne è convinto Micky Arison, presidente e amministratore delegato del colosso mondiale Carnival Corporation. ”Sono molto ottimista sulle prospettive per l’ anno venturo, presumendo che sia relativamente normale e si possano gettare alle spalle gli eventi dell’ anno scorso” ha affermato nel corso della cerimonia di consegna della laurea ad honorem in ingegneria navale a Genova. ”Nei tre anni passati – ha sottolineato concludendo la sua lunga dissertazione – Carnival Corporation si è comportata molto bene in una delle congiunture più difficili per il turismo che io abbia mai visto nei miei 35 anni trascorsi nell’industria crocieristica”. ”Proprio lo scorso mese – ha aggiunto – Carnival Corporation
& plc ha annunciato ricavi record per il secondo trimestre e per un periodo di sei mesi – nella speranza che sia un buon auspicio per tempi migliori”. Carnival, il gruppo che, trasformando il concetto di crociera ha inventato la ”fun ship”, la nave come destinazione della vacanza e non solo come mezzo di trasporto, dispone di una flotta di 77 navi. Con l’ arrivo di otto nuove navi in
costruzione presso Fincantieri e la cui consegna sarà completata nel 2006, avrà una capacità di circa 146 mila passeggeri. Il fatturato 2003 è stato di circa 6,7 miliardi di dollari, l’ utile netto di circa 1,2 miliardi.