Traffico aereo mondiale in grande ripresa nei primi sei mesi del 2004: l’incremento rispetto al 2003 è stato del 20,4% in quello passeggeri e del 13% in quello delle merci. ”La performance del traffico negli ultimi mesi è
stata considerevole – ha rilevato il direttore generale e Ceo di Iata, Giovanni Bisignani – tale da poter prevedere che l’industria del trasporto aereo possa raggiungere quest’anno il break even, o fare anche meglio, se le compagnie riescono a tenere sotto controllo i costi”. In particolare l’aumento relativo ai passeggeri ”è stato superiore alle previsioni – ha aggiunto Bisignani – se
continuerà l’attuale trend potremo concludere l’anno, salvo eventi imprevisti, con una crescita a doppia cifra, superando le previsioni di un aumento annuo del 7,5% fatte nello scorso mese di marzo”.
Secondo i dati della Iata (l’associazione internazionale del trasporto aereo), il traffico passeggeri nei primi sei mesi è salito al 73% del totale, mentre a giugno è ulteriormente cresciuto al 75,6%. La crescita superiore alle attese, secondo l’Associazione che raggruppa circa 280 compagnie aeree, ”può essere attribuita, oltre che al fisiologico incremento del traffico, anche alla forte ripresa seguita alla conclusione della crisi della Sars e all’influenza del ciclo economico. L’elevato prezzo del carburante continua ad essere la più
grande minaccia agli utili dell’industria aeronautica. I prezzi del barile di petrolio rimangono di circa 6 dollari sopra i livelli previsti per il 2004, aumentando così di 6 miliardi di dollari i costi delle compagnie”.