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Ryanair, disposti ad assumere piloti Alitalia in esubero
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:02 nella categoria Territori

Non si sa se è l’ennesima provocazione, ma sembra che uno spiraglio si stia aprendo per i piloti Alitalia in esubero. La più famosa delle compagnie aerea a
basso costo, Ryanair, è pronta, infatti, ad assumere i piloti in esubero di Alitalia purché siano disposti a effettuare più ore di volo in media all’anno. ”Negli ultimi due anni – ha detto l’amministratore delegato del vettore irlandese, Michael O’Leary durante una conferenza stampa per presentare i nuovi
investimenti a Roma-Ciampino – abbiamo preso esuberi da altre compagnie, Sas, Lufthansa, British Airways, Maersz. Grazie ai nostri programmi di espansione a Roma-Ciampino prevediamo oltre 200 nuovi posti di lavoro nei prossimi due anni, tra piloti, tecnici, assistenti di volo”. O’Leary ha aggiunto di aver gia’ assunto dipendenti di altre compagnie italiane come Volare e Meridiana. Ma, a fronte di un guadagno che l’amministratore delegato di Ryanair assicura superiore nella media a quello di Alitalia, i piloti della compagnia italiana in crisi dovranno però assicurare almeno le 815 ore medie volate dai piloti Ryanair lo scorso anno, contro le circa 400 dei colleghi italiani, ”il livello più basso rispetto a tutte le altre compagnie”, commentano dallo staff
del vettore irlandese. ”Lo stipendio medio di Ryanair – ha detto Michael O’Leary – è più alto di quello di Alitalia: 52 mila euro rispetto ai 38
mila euro della vostra compagnia. Un capitano dei piloti da noi potrebbe arrivare a guadagnare fino a 130 mila euro ma se è disposto a volare di più. Da noi senz’altro volerebbe di più che con Alitalia”. O’Leary ha aggiunto che per il 2004 si aspetta un tasso di crescita di circa il 20%. Abbigliato con un costume da antico romano, O’ Leary ha sottolineato che Ryanair ”vuole che Alitalia sopravviva. Crediamo, siamo sostenitori della concorrenza, in quanto la competizione può migliorare sia noi che loro”. Guai tuttavia ad un intervento del governo per salvare la compagnia italiana: ”Più interviene il governo e
peggio è, Alitalia deve stare in piedi da sola e sopravvivere ad una cultura di dipendenza. Oltretutto – ha aggiunto l’amministratore delegato dalla low cost irlandese – ciò è positivo soprattutto per i consumatori”. In tale ottica O’Leary ha duramente stigmatizzato l’intervento dell’Enac sulle compagnie aeree straniere per aumentare il costo dei biglietti a livello di quelli di
Alitalia. ”E’ assolutamente stupido – ha scandito – è tipico di un’agenzia di governo che vuole creare un clima di protezionismo che però a lungo termine non può funzionare. E’ un intervento incredibile anche nei confronti dei turisti”.
Nel giorno in cui Alitalia parla di esuberi, tagli alle rotte e di diminuzione di livello di traffico, il numero uno di Ryanair oltre ad annunciare nuovi investimenti per 120 milioni di dollari e cinque nuove rotte europee verso Germania, Spagna, Regno Unito dall’aeroporto di Ciampino non si è sottratto a
fornire consigli alla compagnia italiana. ”Alitalia può risparmiare – ha detto – anche senza ricorrere agli esuberi, praticando tariffe più basse perché è quello che vogliono i consumatori, promuovendosi attraverso internet e abbassando le vendite tramite agenzia. Può inoltre ridurre il ruolo dei
manager e anche il valore dei palazzi che usa come sedi. Ryanair ad esempio dispone di una sede molto basic e d’altra parte anche di un amministratore delegato a basso costo. In tutti i modi, vi sono molte possibilità di incidere sui costi e ciò è molto importante”.