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Trasporto aereo, in picchiata i conti di Delta Airlines
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:11 nella categoria Territori

Rischio amministrazione controllata per Delta Airlines, una della prime compagnie aeree statunitensi e fiore all’occhiello dell’alleanza internazionale
Sky Team. Se nei prossimi 22 giorni i colloqui tra azienda e sindacati dei piloti non daranno esiti positivi, la società guidata da Gerald Grinstein dovrà ricorrere alla procedura del Capitolo 11. ”La bancarotta – ha osservato l’amministratore delegato nel corso di una webconference – è ancora una possibilità. Se entro la fine del mese non raggiungeremo una soluzione con
rappresentanti i piloti” in merito alla riduzione di costi e dei salari ”dovremo dichiarare bancarotta” e agire sotto la protezione garantita dalle norme fallimentari statunitensi. Le osservazioni del numero uno di Delta, arrivano proprio nel giorno in cui la compagnia aerea svela i punti cardine del piano di riorganizzazione stilato al fine evitare ripercussioni pesanti per il futuro dell’azienda. Un disegno incentrato su forti tagli alle spese e, di conseguenza, alla forza lavoro. Entro i prossimi 18 mesi – viene spiegato nel corso della conferenza sulla rete – verranno eliminati tra i 6.000 e i 7.000
impieghi in modo da avviare una riduzione dei costi che permetta, insieme al taglio dei benefit attualmente concessi e all’abbassamento del 15% dei costi per il management, permetta di ”risparmiare 5 miliardi di dollari entro il 2006”.
”Stiamo vivendo un momento di forti cambiamenti strutturali – ha commentato ancora Grinstein – e non c’è alcuna possibilità di paragoni con quanto sperimentato nel passato. Dobbiamo guardare ad ogni maglia della nostra catena di lavoro e vedere cosa funziona e cosa no. Ci deve essere una soluzione per Delta”. In via principale – ha proseguito – ”dobbiamo attaccare il
debito” che stritola la società: ”dobbiamo farlo una volta e farlo bene” in modo da evitare ricadute sgradevoli come quelle che hanno toccato altre aziende del settore aereo dopo l’attuazione di piani di rilancio. Nel piano di Delta ”che non è statica e non ha alcuna intenzione di mollare nonostante le difficoltà – ha precisato il suo amministratore delegato – vi è anche un piano a favore dei dipendenti destinato a includere la divisione dei profitti e incentivi legati alle performance”. Nel corso degli ultimi anni Delta ha inferto tagli alla forza lavoro pari a 16.000 unità.