edizione Nazionale
La Sicilia punta sul Giappone e il Satiro vola ad Aichi
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:50 nella categoria Territori

La Sicilia strizza l’occhio al mercato giapponese e per attrarre sempre più turisti del Sol Levante punta decisamente sui suoi ultimi gioielli: il Satiro danzante e le tre Teste di Pantelleria. Il Satiro Danzante, esposto nel Museo Archeologico di Mazara del Vallo (Trapani), rappresenterà la Sicilia all’ Esposizione Universale che si svolgerà ad Aichi, in Giappone, dal 25 marzo al 25 settembre del 2005. ”Il Giappone – ha detto Pagano – guarda alla Sicilia con molto interesse, ma purtroppo la nostra regione non e’ ancora stabilmente inserita tra le mete consigliate dai tour operator italiani. Solo una minima parte di turisti giapponesi, infatti, sceglie di visitare la Sicilia e ciò spesso accade per un difetto di informazione e di comunicazione. Grazie all’ Expo e al Satiro, ma grazie anche alle altre mostre cui parteciperemo il prossimo anno, speriamo infatti di invertire la tendenza aprendo così le porte ad un nuovo mercato al quale possiamo offrire, oltre alle nostre bellezze naturali, l’ immenso patrimonio storico, culturale e architettonico di cui disponiamo”. La Sicilia sarà presente in Giappone fin dall’ inizio del prossimo anno. A gennaio, nel museo di Toyota City, verranno esposte le tre Teste di Pantelleria, mentre a febbraio del 2005 il ”Satiro” farà la sua prima apparizione in Giappone, al Museo Nazionale di Tokyo, dove rimarrà per tre settimane ed in quest’occasione è anche prevista la visita dell’ imperatore del Giappone, Akihito. ”La cultura e l’ arte siciliana – ha continuato l’ assessore – potranno godere di un’ importante vetrina visto che il ”Satiro” sara’ il biglietto da visita dell’ Italia in Giappone. Per oltre tre mesi, i giapponesi scopriranno i siciliani e, per quindici giorni, saremo gli assoluti protagonisti dell’ Expo Universale con una serie di manifestazioni e di iniziative che hanno l’ ambizione di promuovere la storia, l’ immagine e le risorse della nostra terra”.