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Conferenza nazionale del Turismo, Berlusconi rilancia idea Agenzia con mega budget
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:53 nella categoria Territori

Per rilanciare il turismo occorre che le competenze tornino allo Stato, e che nasca un’Agenzia nazionale in grado di fare marketing nel mondo, con un budget
iniziale di 300 milioni di euro. E’ quanto ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi nell’intervento con cui ha chiuso la conferenza nazionale del turismo. Berlusconi ha anche annunciato che entro 15 giorni ci sarà una riunione del Governo e degli assessori regionali competenti per avanzare la prima proposta concreta. Berlusconi ha sottolineato che la crisi del turismo è dovuta a molteplici cause alcune delle quali affondano nel passato. La prima è la carenza di infrastrutture che costituisce ”un momento di difficoltà per
gli stranieri” i cui spostamenti nello Stivale sono meno facili che in altre nazioni. La risposta del Governo sta nella legge obiettivo e nelle grandi opere avviate. La seconda causa risiede ”nella preparazione dei nostri giovani” alle attività legate al turismo, causa che verrà risolta con la riforma della scuola.
Una terza carenza risiede nelle piccole dimensioni delle imprese turistiche italiane rispetto a quelle europee, e su questo il Governo ”sta lavorando a degli incentivi per favorire l’aumento delle dimensioni delle imprese. Si è poi aggiunta la crisi dell’Alitalia. ”Il punto più debole però – ha sottolineato ancora – riguarda la promozione del prodotto turistico” che si è ulteriormente indebolita con la riforma federalista del 2001 in base alla quale il turismo è diventata competenza delle Regioni. ”Le Regioni hanno lavorato – ha osservato Berlusconi – ma ognuno nel suo orticello”. ”Però – ha detto ancora il
presidente del Consiglio – il turista non viene a visitare una regione, non viene a visitare la Liguria o la Sicilia; viene in Italia per visitare l’Italia, per la sua storia, la sua cultura, il 60% dei turisti viene per questo”.
Insomma bisogna ”lavorare soprattutto sul marketing”, perché ”non siamo riusciti a dare un messaggio robusto per convincere le persone ad acquistare il prodotto Italia”. Per fare questo però ”occorre una responsabilità che sia
globale, che sia nazionale”. Berlusconi ha detto che ”le Regioni se ne sono rese conto come hanno affermato in un incontro a Palazzo Chigi. ”Il Governo – ha aggiunto – se ne deve fare carico”. L’idea di Berlusconi è quella di ”una
entità nuova, di un’ Agenzia nazionale per il turismo con un nuovo obiettivo, quello di essere presente nei diversi Paesi con un messaggio che faccia nascere il desiderio di visitare il nostro Paese”. Però, ha osservato il premier, ”non si fanno miracoli senza sostanza. L’ Agenzia ha bisogno di soldi. Si calcola che servano almeno 300 milioni di euro nel primo anno, e mi sembrano anche pochi”. Questi, ha detto il premier, ”dovranno arrivare non solo dallo Stato; dovranno concorrere anche le Regioni e gli operatori turistici”. Berlusconi ha garantito che entro 15 giorni ci sarà un incontro tra Governo e gli assessori regionali competenti per arrivare ad una proposta concreta ”e fare sì che tutto questo ben di Dio venga sfruttato”.