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Intesa Consumatori, turismo in crisi solo per i prezzi
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:59 nella categoria Territori

Le associazioni dei consumatori non hanno dubbi: la crisi del turismo ha ”una sola spiegazione”, l’aumento dei prezzi. E’ quanto denuncia l’Intesa consumatori secondo cui gli italiani si sono potuti permettere al massimo di partire per una decina di giorni visto che per una vacanza di quattro persone si è speso quest’ estate il 10% in più rispetto allo scorso anno. ”I cittadini – afferma l’ Intesa in una nota – già stremati dal carovita quotidiano arrivano ai mesi estivi con un budget da dedicare alle vacanze limitatissimo, che appare ancor più limitato se confrontato con gli aumenti dei prezzi di ombrelloni, lettini, alberghi, carburanti, ristoranti registrato nell’ estate 2004”. La perdita di potere d’ acquisto ”porta dunque molti italiani a rinunciare del tutto alle ferie o a ridurre il numero di giorni di vacanza che, se nel 2001 era di 15, oggi al massimo è di dieci giorni”. L’ unica soluzione, concludono Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori, ”è una forte riduzione dei prezzi e delle tariffe nel turismo e una politica di investimenti sulle infrastrutture da parte del governo”. Dalla tabella riassuntiva presentata dall’Intesa Consumatori emerge che la benzina è aumentata del 7%, i pedaggi autostradali del 2,26%, gli alberghi del 10%, lettini e ombrelloni del 7%, bibite e gelati del 10%, i ristoranti ancora del 10% e le pizzerie del 5%, per concludere con discoteche e parchi divertimento, cresciute del 9%.