L’Ente Nazionale dell’ Aviazione Civile ha dato da tempo attuazione a tutte le raccomandazioni emanate dall’ Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo. Così
– in una nota – l’Enac risponde a distanza al presidente dell’Ansv, Bruno Franchi, che ha dichiarato alla stampa che la metà delle 18 direttive emanate non ”avevano avuto riscontro”. Per l’ Enac, queste parole evidenziano ”come la Ansv non sia correttamente informata sul recepimento delle raccomandazioni
nazionali ed internazionali”. ”Infatti prima ancora dell’ emissione del rapporto annuale dell’Ansv che contiene raccomandazioni formulate sei mesi prima, l’ Enac – prosegue il comunicato – ha adottato una serie di provvedimenti in maniera drastica, superando, talvolta, persino alcune competenze giuridiche che non gli sono attribuite, elevando così gli standard di sicurezza degli aeroporti e, più in generale, del sistema del trasporto aereo”. In particolare, ”l’Enac ha adottato una severa normativa che supera ampiamente anche gli standard minimi stabiliti dall’Icao, per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti”. Ad oggi, a fronte di tale regolamento, ”è stato completato l’ iter di certificazione dei principali scali (Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Milano Linate, Venezia, Bologna, Palermo, Catania, Napoli ed Olbia), in base ad un programma che prevede la certificazione per tutti gli aeroporti entro novembre 2005”. Inoltre, ”l’Enac, sempre prima delle raccomandazioni emanate dall’ Ansv, ha attuato quanto stabilito da Eurocontrol per le incursioni di pista, promuovendo in tutti gli aeroporti dei ‘Local Runway Safety Team’, nuclei operativi composti da rappresentanti dell’Enac, dell’ Enav, del gestore aeroportuale, dei vettori aerei e dei piloti, incaricati di implementare le
raccomandazioni contenute nell’ ‘European Action Plan for the prevention of Runway Incursions’, tenendo conto delle specificità di ogni scalo”. Pertanto – conclude la nota – ”per quanto attiene le raccomandazioni indirizzate all’Enac, non solo queste hanno tutte trovato attuazione, ma le azioni correttive sono state intraprese ed implementate dall’ Enac senza aspettare le indicazioni della Ansv”.