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Touring Club, a fine anno un libro bianco
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:12 nella categoria Territori

Il Touring Club italiano prepara un libro bianco sul turismo, un sistema di parametri per costruire una graduatoria del turismo sostenibile. A renderlo noto è il direttore generale, Guido Venturini, in una intervista sul numero di ottobre di Prima Comunicazione in edicola domani. ”E poi – aggiunge – daremo battaglia per introdurre la certificazione di qualità delle strutture ricettive. Non sarà facile, considerando com’ è fatto il sistema turismo in Italia, ma si tratta di due elementi fondamentali per ricostruire la competitività del sistema. Il turismo non può essere lasciato solo nelle mani dei politici e degli operatori. Chi viaggia non può essere considerato carne da macello, altrimenti, come sempre più spesso avviene, la gente fa due conti e scopre che abbiamo il peggior rapporto qualità prezzo d’Europa. E che è molto più economico il Mar Rosso dell’ Adriatico”. Arrivato al centodecimo compleanno con la dote di 463mila soci, il Touring Club Italiano sta rinnovando le sue strutture e i suoi prodotti. ”Muoviamo un giro d’affari da 90 milioni di euro ripartito su tre voci dall’ordine di grandezza simile: le quote dei soci, l’attività editoriale, l’attività come tour operator”, spiega Venturini. Se nel settore editoriale il Tci ha rinnovato a ottobre il suo mensile inviato ai soci, Qui Touring, ha lanciato nuove collane di guide soprattutto per il pubblico giovane e avviato la digitalizzazione del suo grande archivio cartografico, l’iniziativa più importante nel campo del turismo è il libro bianco preparato dal centro studi e ricerche dell’ associazione, diretto da Cristina Rapisarda Sassoon, che verrà presentato a fine anno. ”Vogliamo alzare la voce in maniera non ideologica, segnalando con nettezza errori e difficoltà”, conclude Venturini.