Ad oggi ancora non si conoscono le cause che hanno provocato il duplice stop del radar di Linate, il 6 e 7 ottobre scorsi. E questo è un ”fatto inquietante, che non deve ripetersi perchè può gettare ombre su tutto il trasporto aereo e tuttavia è stata garantita la sicurezza”. Così il presidente dell’ Enac, Vito Riggio, a margine di un’audizione in commissione Trasporti alla Camera, ha commentato quanto avvenuto nello scalo milanese. ”E’ indubbio – ha aggiunto – che c’è stata una fragilità del sistema ed è inquietante che un apparato così nuovo, che aveva retto al black-out dello scorso anno, sia andato in tilt”. Quanto alle cause, Riggio ha ribadito che sara’ l’inchiesta della magistratura (che ha sequestrato i due gruppi di continuita’ dell’ aeroporto milanese, Ndr) a fare luce su quanto avvenuto. ”Le ipotesi sono ancora tutte aperte – ha detto – anche se la magistratura sembrerebbe aver escluso il sabotaggio”. Sia l’Enac che il ministero chiedono comunque che l’inchiesta sia condotta in tempi rapidi, ”chiusa il più rapidamente possibile” e che, allo stesso tempo, vi sia ”il potenziamento dei sistemi”. Il presidente dell’ Enac, infine, assicurando ”l’impegno assoluto” di ministero ed ente per arrivare a capire cosa è successo, ha ringraziato il personale del centro di controllo Enav per come ha gestito l’emergenza. ”Non c’è stato alcun blocco ma solo ritardi – ha detto – grazie alla professionalità e alla responsabilità dei controllori di volo”.