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Trasporto aereo, il decreto legge si arena alla commissione bilancio del Senato
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:07 nella categoria Territori

Il decreto legge con il quale il governo intende mettere ordine nei cieli e negli aeroporti subisce una breve battuta d’arresto al Senato. La Commissione
Bilancio ha infatti respinto un emendamento proposto all’assemblea dal relatore Angelo Maria Cicolani (Fi) e contenente importanti novità sull’assetto dell’aviazione civile e soprattutto sui controlli e sui poteri da attribuire ad Enac ed Enav, gli enti pubblici preposti alla gestione dei voli e dei sistemi aeroportuali. La Commissione Bilancio ha ritenuto che l’emendamento del relatore non fosse coperto sotto il profilo della spesa. Mancava infatti una relazione tecnica, ma la Commissione tornerà a pronunciarsi non appena questa sarà
stata presentata. Il decreto legge avrà quindi un ritardo nel suo iter e l’assemblea di Palazzo Madama, che ieri mattina ha cominciato l’esame, dovrà rinviare di qualche giorno il voto finale. Come ha spiegato Cicolani, il provvedimento è da ritenersi di grande rilievo ed è stato profondamente modificato dalla Commissione Trasporti di Palazzo Madama in un clima – ha sottolineato il relatore – di collaborazione con le opposizioni. L’esponente di Forza Italia ha sottolineato come sia stato risolto un problema derivante dal nuovo articolo 117 della Costituzione che ha fatto degli aeroporti una materia
concorrente tra Stato e Regioni. Con il decreto si stabilisce che gli aeroporti nazionali e internazionali sono di competenza esclusiva dello stato, mentre quelli territoriali sono di competenza delle regioni. Secondo Cicolani con le nuove regole incidenti come quello accaduto tre anni fa a Linate non potranno
più verificarsi. Tra le altre novità del provvedimento una delega al governo per emanare il nuovo codice della navigazione aerea, visto che quello vigente risale al 1942. L’Enav avrà più poteri nell’organizzazione dei voli e prenderà in consegna i velivoli ”gate to gate”, dal momento in cui si staccano dal
cancello al momento in cui attraccano al nuovo cancello d’arrivo. L’Enac si occuperà dell’organizzazione aeroportuale e potrà infliggere sanzioni fino al ritiro della gestione in caso di gravi carenze per la sicurezza. Cicolani si è detto sicuro che la Commissione Bilancio tornerà ad esprimersi in tempi rapidi favorevolmente sulla copertura finanziaria dell’emendamento non appena avrà ricevuto la relazione tecnica. Il decreto legge passerà poi all’esame della Camera dove il governo l’aveva in un primo momento presentato, ritirandolo
subito dopo.