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Enac, arriva la nuova normativa sui limiti di volo
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 09:51 nella categoria Territori

Arriva la nuova normativa sui limiti di volo. L’11 novembre le organizzazioni di rappresentanza dei naviganti sono state infatti convocate dall’Enac per la
presentazione della nuova regolamentazione che dovrà entrare in vigore dal 1 gennaio 2005 anche per rendere applicabile l’accordo firmato da Alitalia e sindacati sulle ore di impiego del personale navigante. La nuova regolamentazione recepisce l’ impostazione normativa diffusa a livello europeo sui limiti di impiego con l’introduzione del Fly Duty Period, il periodo di impiegabilità del personale comprensivo delle ore di volo e delle operazioni a
terra. Il nuovo metodo di calcolo è stato recepita anche nel rinnovo dei contratti di piloti e assistenti di volo Alitalia con una formula che prevede, in media, 14 ore di impiegabilità. L’Anpac, l’associazione nazionale dei piloti dell’aviazione commerciale, esprime per prima il proprio ”compiacimento per la
imminente definizione di una normativa nazionale”, dicendosi ”fiduciosa che si riuscirà a porre le basi per una corretta definizione e condivisione di regole di sicurezza del trasporto aereo e della individuazione delle indispensabili salvaguardie da porre in essere per mitigare i rischi derivanti dagli effetti
cumulativi della fatica operazionale del personale navigante”. L’Anpac ritiene anche che il ”percorso intrapreso dall’Enac per la stesura condivisa di inequivocabili regole di sicurezza possa condurre progressivamente il nostro Paese a poter finalmente disporre di una regolamentazione certa ed in linea
con la rapida evoluzione dell’industria del trasporto aereo nazionale”. La bozza di regolamento che verrà sottoposta ai rappresentanti del personale navigante introduce il Periodo di Servizio di Volo (Flight Duty Period), con cui si obbligano le compagnie a programmare i voli in modo tale da completare tutte le operazioni che richiedono la presenza del personale navigante entro i limiti previsti, tenendo conto dei tempi necessari per le operazioni di pre-volo, volo, transito e post-volo. Il nuovo regolamento richiede alle compagnie di far
svolgere almeno il 66% dell’operativo entro i limiti stabiliti. Tali limiti pongono dei tetti sia alle ore cumulate di servizio sia a quelle giornaliere. Sono quindi stabiliti i limiti di 900 ore annue, e di 100 ore in 28 giorni consecutivi per le ore di volo. Per le ore di servizio non potranno essere
superate le 60 ore di servizio in 7 giorni consecutivi, le 200 ore in 28 giorni consecutivi e le 2.000 ore annue. La durata massima del Periodo di Servizio di Volo giornaliero è invece di 14 ore: tale limite è ridotto sia in rapporto agli
orari di inizio e fine servizio sia rispetto al numero di voli che vengono effettuati in un turno lavorativo che, in ogni caso, non possono essere superiori a 6. Tali limiti possono essere superati solo in pochissimi casi:
il limite giornaliero per i piloti può ad esempio raggiungere le 17 ore solo se l’equipaggio di condotta viene incrementato di un comandante e le 19 ore con due piloti in più. Per gli equipaggi di cabina l’estensione è consentita fino a 17 ore per un numero massimo di 3 tratte e fino a 19 ore per un numero massimo di 2 tratte di volo. La bozza del testo predisposta dall’Enac, che regola anche i
riposi e le riserve, dovrebbe entrare in vigore il 1 gennaio 2005; le compagnie dovranno mettersi in regola al massimo entro il 31 marzo 2005.