Si chiude con il segno più la prima metà dell’anno finanziario, terminata lo scorso 30 settembre, della Singapore Airlines. Dopo la fase critica del 2003 coincisa con la Sars e i rincari sul carburante, che da giugno è aumentato di circa 37 dollari, il gruppo è tornato a registrare un utile pari a 638 milioni di dollari di Singapore, con un incremento del 25,2% rispetto allo stesso periodo del 2002, anno di riferimento per i bilanci della Singapore Airlines che
depennano dai dati comparativi quasi l’intero 2003. Contenti di questi risultati gli azionisti ai quali è stata riservata una distribuzione di utili pari a 616 milioni di dollari di Singapore (+16,8% solo nel secondo trimestre 2004).
Erwin Widjaja, neo direttore della Singapore Airlines in Italia, si dice soddisfatto di questo primo bilancio e del generale trend positivo. ”Siamo riusciti a non cedere ai momenti critici – commenta Widjaja a margine di una conferenza stampa di presentazione del bilancio – e oggi possiamo dirci
soddisfatti degli utili netti. Oltretutto – aggiunge – sotto un profilo più turistico stiamo crescendo, proprio per sviluppare al meglio le potenzialità di Singapore come meta di arrivo o punto di partenza”. La percezione che si ha di Singapore, come notano anche gli esperti del marketing, è quella di una destinazione di transito essendo la località, per esempio, un vettore preferenziale verso l’Australia e la Nuova Zelanda. Ma anche quest’ottica sta
mutando nel più generale ottimismo della compagnia aerea. Per restare in Italia, sembra che siano molti i connazionali che scelgono Singapore per una vacanza o per un viaggio d’affari, come spiega Widjaja. ”Anche se non abbiamo i dati precisi di questo flusso e quindi possiamo solo parlare, più in generale
per il 2004, di un aumento del 5,4% sul numero complessivo dei viaggiatori, molti italiani scelgono Singapore. Perchè, dicono loro stessi, la città è moderna, pulita, organizzata”.