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EasyJet, l’anno chiude con utili a +21%
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:14 nella categoria Territori

Easyjet, linea aerea britannica a basso costo, ha annunciato oggi un aumento del 21% degli utili annuali, ma un crollo del 23% nel secondo semestre a causa del
caro-petrolio e del calo delle tariffe. Nei 12 mesi fino a settembre, i profitti lordi sono cresciuti a 62,2 milioni di sterline, circa 93,5 milioni di euro, a fronte di entrate in salita del 17%, per un totale di 1,09 miliardi di sterline. Il gruppo, la cui base è presso l’aeroporto londinese di Luton, ha sottolineato di aver messo a segno i risultati (leggermente superiori alle previsioni della City ) malgrado la pressione degli alti prezzi del petrolio e dell’accesa concorrenza. Il numero passeggeri è cresciuto di un quinto, raggiungendo i 24,4 milioni. ”Questi sono risultati lodevoli – ha detto l’amministratore delegato Ray Webster – in condizioni di mercato difficili, che hanno pesato su tutte le linee aeree. Sia dal punto di vista finanziario, sia da quello operativo, siamo
più forti di quanto lo siamo mai stati e malgrado gli alti prezzi del carburante e l’accesa concorrenza sul mercato siamo ben piazzati per il prossimo anno”. Durante lo scorso anno finanziario la ‘bolletta’ annuale del carburante è aumentata quasi del 22%, per un totale di 146,9 milioni di sterline, pari al 14% delle spese. Ciò ha spinto Easyjet a stringere la cinghia, utilizzando più Airbus A319, che consumano meno, e uscendo da mercati con andamenti scarsi o
aeroporti troppo costosi. La linea aerea, di cui Iceland ha recentemente rilevato il 10%, ha incrementato la sua rete, portando il numero dei
collegamenti a 153, e quello degli aeroporti a 44, contro i precedenti, rispettivamente, 105 e 38. La concorrenza ha però spinto al ribasso del 2% le entrate totali per passeggero, pari a 44,82 sterline. Il gruppo ha rilevato che sul mercato europeo delle linee aeree a basso costo ci sono adesso 47 operatori, contro i 7 esistenti tre anni fa.