edizione Nazionale
Skipass 2004: vacanze in Montagna più frequenti, ma brevi
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 10:19 nella categoria Territori

Su un popolo di oltre 20
milioni di sportivi, la pratica degli sport invernali è al
secondo posto, dopo il fitness, fra le attività preferite dagli
italiani. Il più praticato, anche se ha registrato una notevole
flessione (-24%) dal 1977, rimane lo sci alpino con una
percentuale del 9,1%. Lo sci di fondo registra un + 7% dal 1997
e si prevede il raddoppio in breve tempo. Lo snowboard può
contare su 2,3 % di praticanti, soprattutto fra i giovani, con
una previsione in netta crescita (+ 50%).
E’ quanto emerge da una indagine di mercato commissionata da
Skypass e Borsa Internazionale del Turismo Invernale, durante
Skiworkshop 2004. Il quadro delineato, secondo gli
organizzatori, è ‘complessivamente rassicurante, con un elevato
indice di stabilità rispetto allo scorso anno’. ”La tendenza
prevalente – affermano – è verso una ripetizione della buona
performance del 2004, con una percentuale del 40% che
addirittura prevede un incremento per l’inverno 2004 – 2005”.
Circa il 70% del movimento turistico verso la montagna
invernale viene veicolato dalle associazioni e dalle scuole. Il
42% degli Operatori del Turismo Organizzato intervistati prevede
di organizzare un maggior numero di iniziative turistiche in
montagna nel 2004-05 rispetto alla scorsa stagione ed il 55%
conferma l’organizzazione dello stesso numero di iniziative
rispetto allo scorso anno.
Rispetto alle destinazioni prescelte in Italia, ai primi
posti restano Trentino Alto Adige e Alpi Orientali (circa 90%
delle preferenze). Le Alpi Occidentali sono state indicate come
destinazione prescelta dal 77% degli intervistati, con la
Lombardia e la Valle d¨Aosta al primo posto. Il 23% preferisce
gli Appennini, soprattutto l’Abruzzo.
Ma oltre il 50% degli intervistati ha dichiarato che ha
programmato o intende programmare vacanze invernali sulla
montagna estera. Fra le destinazioni prescelte, attualmente è
l¨Austria a registrare la maggiore attrattiva, con una effettiva
programmazione da parte del 41% degli intervistati ed un forte
interesse a programmare per il 53%. Segue la Francia,
programmata da un 18% degli Operatori ed un interesse potenziale
ad includerla nella programmazione invernale per oltre il 30%.
La Svizzera è al 3ø posto con un 14% di operatori che l’hanno
già inclusa in programmazione ed un 16% che vorrebbero
includerla. L’ 1% è riservato ad altri Paesi, sia per quanto
riguarda l’attuale, che la futura programmazione.
Un’ altra tendenza che si va affermando è quella di
organizzare più vacanze durante l’ inverno, anche se di durata
minore. Long weekend e weekend prevalgono generalmente rispetto
alla classica settimana bianca. Capodanno e Febbraio, in
particolare, non risultano più essere i soli periodi del tutto
esaurito, ma i molti appassionati che frequentano la montagna
scelgono sempre più gennaio e marzo, oltre che i primi 20 giorni
di dicembre per week-end e long week-end. Questo, secondo gli
esperti, grazie al miglior rapporto qualità prezzo ed agli
eventi organizzati in questi periodi, come mercatini di Natale e
settimane all’insegna del benessere o dell’enogastronomia.
La stagione invernale 2004/2005, con Pasqua a fine marzo, sarà
anche più concentrata e si concluderà per la maggioranza delle
località sciistiche con i primi di aprile. ”Una settimana in
montagna per una famiglia di due adulti con bambino costa tra i
1600 e i 1800 euro – ha detto Valentino Betti, presidente di
Tourist Trend – Concedersi una settimana nei mari caldi del sud
almeno il doppio”.
A favorire la vacanza in montagna invernale concorrono
infine la varietà delle proposte offerte. Non più solo sci
quindi, ma snowboard, passeggiate con racchette da neve, cultura
ed eventi, buona tavola, benessere e shopping.