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Trasporto aereo, gli assistenti di volo chiedono la certificazione europea
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:05 nella categoria Territori

Gli assistenti di volo italiani chiedono l’avvio di una certificazione europea con l’obiettivo di garantire a passeggeri ed operatori del settore più sicurezza, un maggiore addestramento e formazione e, non ultimo, per combattere forme di dumping sociale. La Federazione dei Lavoratori Europei del Trasporto e la Federazione dei Lavoratori Internazionali del Trasporto, a cui aderiscono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, sollecitano quindi ”il Consiglio dei Ministri dei Trasporti dell’Ue ad adottare una legislazione Europea appropriata che introduca un sistema di certificazione europeo per gli Assistenti di Volo”.
Insieme all’Italia, ricordano i sindacati italiani che martedì hanno redatto un documento comune sulla Cabin Crew Licensing, più di metà dei 25 Stati membri Europei già oggi rilasciano una certificazione nazionale per gli Assistenti di Volo. Gran Bretagna, Germania e Olanda hanno invece ”ripetutamente ostacolato – affermano le organizzazioni – il processo legislativo europeo con azioni che tendono a depotenziare il valore di un riconoscimento professionale valido in tutti i paesi dell’Unione ed emesso dalle autorità aeronautiche nazionali e non dall’operatore o dalla compagnia aerea”. I sindacati ricordano inoltre che il testo che verrà discusso oggi, 9 dicembre, istituisce la possibilità di utilizzare degli ”addetti commerciali in cabina passeggeri, creando le condizioni per un vero e proprio dumping sociale”. Per loro è quindi importante che, in quell’occasione, ci sia il sostegno dello Stato Italiano per arrivare alla stesura di un testo che veda ”affermato il riconoscimento da parte dell’autorità statale del ruolo e della professionalità degli Assistenti di
Volo Europei”. Una certificazione europea sarebbe indispensabile, a giudizio degli assistenti italiani, per assicurare in qualsiasi parte dell’Unione Europea un addestramento ”secondo i più elevati standards europei” e come ”misura di sicurezza supplementare negli aeroporti, garantendo la legittimità riconosciuta a livello europeo di tutto il personale di bordo”. La certificazione riconoscerebbe inoltre ”il ruolo di tutela della preparazione sanitaria e
della sicurezza degli assistenti di volo” ed assicurerebbe un continuo aggiornamento e monitoraggio della loro ”formazione in materia di sicurezza e la competenza professionale”. A differenza degli assistenti di volo, i piloti, i tecnici di terra, i controllori del traffico aereo e gli agenti della sicurezza sono tutti autorizzati o certificati sotto la responsabilità delle competenti autorità aeronautiche nazionali.