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Alitalia, il Commissario Ue Barrot chiede più elementi
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 09:35 nella categoria Territori

Il commissario europeo ai trasporti, Jacques Barrot, ha chiesto al ministro dei trasporti, Pietro Lunardi, maggiori elementi sul dossier Alitalia, nel corso di un breve incontro a margine del Consiglio trasporti a Bruxelles, in modo da poter avviare e concludere rapidamente l’inchiesta approfondita che l’esecutivo Ue si appresta a lanciare formalmente. ”Ho incontrato il ministro Lunardi rapidamente – ha riferito Barrot – e gli ho chiesto di portare il maggior numero di elementi possibile perchè la Commissione europea possa aprire rapidamente l’inchiesta formale sulla base di dati completi”. Per il commissario l’acquisizione di ulteriori dati è anche indispensabile ”per poter chiudere l’inchiesta in tempi rapidi, perchè so che ci sono degli imperativi per i poteri pubblici italiani”. ”Questo è quello su cui ci siamo messi d’accordo – ha osservato Barrot – e credo che nella prossima settimana ci saranno scambi molto intensi tra i servizi di Alitalia, il ministero dei trasporti italiano e i miei
servizi”. ”Ho incontrato il ministro rapidamente e abbiamo stabilito un metodo, ma non abbiamo parlato del merito perché non è in un incontro così rapido che si possono trattare argomenti di questa portata” ha indicato Barrot, non escludendo che ”quando avrò tutti gli elementi, nel momento in cui l’inchiesta si aprirà, potrò incontrare nuovamente il ministro”. Secondo Barrot, l’attività di Bruxelles al momento si concentra dunque sulla fase di esame e valutazione: ”adesso si tratta di valutare esattamente il bilancio degli aiuti che possono essere stati stanziati per Alitalia – ha indicato – in
modo da poter avanzare eventualmente verso una soluzione”. Il commissario ha però ricordato che il dossier Alitalia è molto sensibile anche per le altre compagnie aeree europee. ‘Bisogna tenere ben presente – ha osservato Barrot – che la concorrenza delle compagnie aeree è tale che se io prendessi una decisione non conforme al diritto, sarebbe immediatamente contestata davanti alla Corte di giustizia”. ‘Quale che sia la soluzione che sta considerando – ha
concluso Barrot – il governo italiano ha quindi tutto l’interesse affinchè giuridicamente le cose siano chiare ed evidenti per il proseguimento dell’attività aerea e la privatizzazione”.