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Federalberghi, per Capodanno è tornata la voglia di vacanza
notizia pubblicata 27 Settembre 2006 alle ore 11:10 nella categoria Territori

Dopo 3 anni di difficolta’ torna, perlomeno a fine anno, la voglia di vacanza degli italiani che si attesta ai livelli record del 2000: a Natale saranno 5,8
milioni gli italiani che si muoveranno dalla propria citta’ mentre per le festivita’ di Capodanno saranno 5,7 milioni, ai quali si sommeranno 2,4 milioni che effettueranno una vacanza lunga, che comprendera’ l’intero periodo da Natale a Capodanno. I dati sono stati forniti ieri dal presidente della Federalberghi-Confturismo, Bernabo’ Bocca, che ha reso noti i risultati di un’ indagine previsionale sulle vacanze di Natale e Capodanno, realizzata dalla Federazione con il supporto tecnico dell’Istituto Nexus. ”Da questi dati – ha chiarito Bocca – si evidenziano due elementi: il primo e’ relativo alla capacita’ di spesa per la voce vacanze degli italiani, che finalmente ricomincia a crescere rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quasi ad esorcizzare l’accresciuto costo della vita. Il secondo, dalla numerosita’ di quanti intenderanno mettersi in movimento durante le festivita”’.
Gli italiani in movimento dovrebbero essere complessivamente 11,5 milioni, cioe’ 2 milioni in piu’ (+20%) rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, per un giro d’affari stimato in 6,6 miliardi, vale a dire a dire il 50% in piu’ rispetto ai 4,4 miliardi del 2003. ”Ovviamente – ha aggiunto Bocca – in una situazione di crescita complessiva aumenta anche il numero degli italiani che andranno all’estero, in virtu’ soprattutto di una supervalutazione dell’euro rispetto all’intera area dollaro”. Dati e previsioni registrano ”una repentina e robusta accelerazione”, sia del numero dei turisti sia del giro d’affari. Per queste ragioni, Bocca ha ritenuto di girare al governo un messaggio chiaro: rivolga un’attenzione adeguata nei confronti dell’unico settore economico che registra una crescita a due cifre e vari ”una rapida riforma dell’Enit, dando avvio a misure fiscali a sostegno delle imprese turistiche per rilanciare la competitivita’ e creando un vero e proprio ministero delle politiche del Turismo in grado di contemperare le competenze delle Regioni, le esigenze delle imprese e le aspettative dei turisti”.